Decisione piuttosto sorprendete nel match di questa sera della Juventus contro il Lecce. Il giudizio spiazza tutti
Termina con una vittoria per 1-0 il match tra Juventus e Lecce. Incontro valido per la sesta giornata di campionato, nel bel mezzo del turno infrasettimanale.
I bianconeri erano reduci dal pesante KO subito a Reggio Emilia, contro i neroverdi del Sassuolo, in cui oltre ad una pessima prestazione, hanno spiccato i due gravi errori di Szczęsny e Gatti nel finale.
Non era di certo facile l’avversario che incombeva oggi all’Allianz Stadium, sorpresa e protagonista di questo campionato con 11 punti, senza alcuna sconfitta prima di oggi. Dunque reazione davvero importante, da grande squadra quella della Vecchia Signora, che è riuscita ad evitare di restare intrappolata in un tunnel senz’uscita.
Decisiva la rete al minuto 57′ di Arek Milik che non ha fatto rimpiangere la scelta di Massimiliano Allegri che ha scelto di schierarlo dall’inizio, concedendo a Vlahović l’opportunità di riposare. Il serbo è stato impiegato soltanto al 79′ minuto.
Il polacco è svelto ad avventarsi sul pallone spizzato da Adrien Rabiot, che a seguito di un calcio d’angolo battuto corto, a completato l’azione con una torretta, in cui il centravanti è stato il più veloce di tutti ad accompagnare il pallone in porta.
Juventus-Lecce: decisione sorprendente
Non sono mancate le polemiche durante la gara valida per il sesto turno di campionato. I salentini infatti recriminano un rigore mancato ed un cartellino di troppo valutato erroneamente da Giua, secondo i giallorossi.
Durante l’incontro la squadra di D’Aversa ha polemizzato su un tocco di mano di Daniele Rugani, in area di rigore. Secondo il direttore di gara, c’era una distanza troppo ravvicinata ed il braccio ha evitato che il pallone urtasse violentemente contro il volto del difensore.
Ma l’episodio che ha fatto davvero infuriare i giocatori leccesi è quello avvenuto al termine della partita quando Giua ha deciso di espellere Kaba. Il francese dopo aver recuperato il pallone, si è immolato verso la porta avversario, avviando un duello in velocità con Chiesa.
L’ala azzurra nel cercare di contenere il classe ’01 gli strattona la maglia, al di fuori dell’aria. Questo però non ferma il centrocampista del Lecce che di forza continua la propria azione arrivando in area di rigore. A quel punto però Chiesa aveva smesso la propria rincorsa, nel frattempo però Kaba aveva impostato il proprio corpo in protezione del pallone, ma dietro di sé non c’era più nessuno.
Questo ha fatto perdere forza ed equilibrio al calciatore che è caduto, e ciò ha portato Giua ad ammonirlo per simulazione, e di conseguenza espellerlo dato il cartellino giallo rimediato all’85’. Decisione che ovviamente non è stata presa di buon grado.
Ad aggiungere un proprio commento anche il giornalista Giovanni Capuano che sul proprio profilo X non si è lasciato sfuggire l’occasione di punzecchiare la decisione arbitrale.
Comunque a calcio si può anche cadere senza che sia rigore e senza che sia simulazione eh…