Dopo il match tra Juve e Lecce c’è stato uno sfogo molto duro relativo alle decisioni del direttore di gara: l’accusa è pesante.
Il match tra Juventus e Lecce è terminato sull’1-0 in favore dei padroni di casa grazie al gol di Milik. Sin dall’immediato post partita si sono scatenate polemiche relative alla direzione di gara da parte dell’arbitro Giua, reo secondo D’Aversa – ma non solo – di aver compiuto scelte discutibili.
In particolare, sotto la lente d’ingrandimento è finito il gol del vantaggio segnato da Milik e viziato – stando all’accusa – da un calcio d’angolo assegnato ingiustamente e da un fallo di mano commesso nel corso dell’azione da parte di Rugani.
Proprio per questo, oltre all’invettiva di D’Aversa, dopo il fischio finale da parte dell’arbitro è arrivato uno sfogo durissimo. Il protagonista in questo caso è Saverio Sticchi Damiani – presidente del Lecce – il quale ha detto la sua sulla direzione di gara senza molti peli sulla lingua.
Le parole del numero 1 del club giallorosso saranno certamente ascoltate da tutta la squadra arbitrale, sempre più aperta al confronto con i club e i calciatori. L’ultima dimostrazione, in tal senso, arriva dal nuovo formato “Open VAR” in onda al termine di ogni turno di campionato su DAZN.
Il Lecce è certamente la sorpresa più bella di questo inizio di campionato. La squadra del presidente Saverio Sticchi Damiani ha raccolto già 11 punti, bottino niente male considerando che l’obiettivo ad inizio stagione era rappresentato dal raggiungimento della salvezza. Proprio il numero 1 del club salentino è intervenuto al termine del match contro la Juve per dire la sua su alcuni – controversi – episodi arbitrali: “Dispiace che il gol subito sia viziato da due irregolarità”, ha detto Sticchi Damiani.
Poi arriva anche la spiegazione da parte del presidente del Lecce: “Il calcio d’angolo non c’era e poi sugli sviluppi del corner c’è anche un fallo di mano”. Sticchi Damiani torna poi anche sull’episodio che ha portato all’espulsione di Kaba per doppia ammonizione: “Dispiace anche per la frettolosità con cui è stato espulso Kaba, dare il secondo giallo è stata una scelta sbagliata”.
Un provvedimento che, come sottolinea Damiani, porterà anche alla squalifica e all’indisponibilità del calciatore per il match contro il Napoli: “Si poteva non dare nulla su quel contrasto con Chiesa. L’espulsione è eccessiva e tra l’altro comporta la squalifica per la partita contro il Napoli“.