Come se non bastassero i problemi da campo, la Juventus pare possa essere coinvolta in una nuova indagine. Svelati i primi dettagli
Dopo la brutta sconfitta contro il Sassuolo, questa sera la Juventus torna in campo per ripartire. Contro il Lecce sarà obbligatorio vincere, sia per mettere punti in cascina che per non abbassare ulteriormente il morale di un gruppo già abbastanza fragile sotto molti punti di vista. Di certo non sarà un impegno semplice per i ragazzi di Allegri: dall’altra parte ci sarà una squadra che nelle prime 5 giornate ha conquistato ben 11 punti, mostrando un gioco corale ed una identità invidiabili.
Il Lecce è certamente la sorpresa più grande di questo inizio di stagione in Serie A, ma la Juventus non può pensare ad altro che non sia la vittoria. I bianconeri hanno disperato bisogno di punti e certezze, per questo Allegri schiererà la miglior formazione possibile: in attacco probabile turno di riposo per Vlahovic, al suo posto dovrebbe esordire dal 1′ minuto Arkadiusz Milik.
Nel frattempo, come se i problemi da risolvere in campo fossero pochi, per la Signora si fa avanti anche lo spettro di una nuova – possibile – indagine giudiziaria. Il quotidiano La Repubblica fa emergere i primi dettagli di quello che potrebbe essere il prossimo spauracchio bianconero.
Juve, possibile nuova indagine: coinvolti tanti agenti famosi, i dettagli
Quella lanciata da La Repubblica questa mattina è una notizia che fa tremare i polsi ai milioni di tifosi juventini in giro per il mondo. I bianconeri, dopo le vicende giudiziarie dello scorso anno relative a plusvalenze fittizie e non solo, potrebbero essere presto coinvolti in una nuova indagine.
La Signora, secondo quanto riporta il noto quotidiano d’informazione, sarebbe al centro di una inchiesta che coinvolge tanti famosi procuratori e che prenderebbe il nome di “Agentopoli”. Tra questi figurano i nomi di Davide Lippi, Tullio Tinti, Gabriele Giuffrida e Giuseppe Galli, tanto per citarne alcuni.
L’indagine sarebbe relativa ad un sistema che prevedeva l’inserimento di questi agenti nelle trattative con il ruolo di intermediari. Il fine, stando a quanto scritto da La Repubblica, sarebbe stato quello di ricevere un compenso che il club bianconero doveva corrispondere a questi procuratori da tempo.
Un’accusa che se confermata suonerebbe come abbastanza grave, l’ennesima che negli ultimi anni è stata mossa nei confronti della Juve. Vedremo come andrà a finire e quali saranno i risvolti reali di una vicenda che al momento è ancora troppo ignota.