Verso il Sassuolo, Allegri sperimenta qualche cambio di formazione, potrebbero esserci delle novità tra gli undici titolari per la trasferta di sabato pomeriggio.
La trasferta di sabato 23 settembre contro il Sassuolo sarà un’altra sfida per la Juventus che cercherà di dimostrare ancora una volta che quest’anno c’è e vuole fare bene. La squadra di Max Allegri, effettivamente rispetto alle ultime due stagioni, in queste quattro partite ha mostrato qualcosa di diverso, qualcosa che sembrava aver perso, ovviamente la strada è ancora lunga per tornare ad essere la Juventus vincente e temuta che tutti noi abbiamo visto per novi anni, ma si comincia sempre a piccoli passi per costruire poi qualcosa di grande.
Allegri cambia le carte in tavola e sperimenta alcuni ruoli inediti
Il mister, dunque per continuare a crescere sta studiando qualche mossa da mettere in atto e proprio ieri durante la seduta mattutina del doppio allenamento aperta alla stampa oltre che ai tifosi, ha proposto un Nicolò Fagioli come pedina in grado di occupare tutte le posizioni in un centrocampo a tre.
In questi mesi alla Juve è stato per lo più mezzala ma all’occorrenza può diventare anche regista davanti alla difesa, prendendo all’occorrenza il posto di Locatelli. Tanto che non sarebbe azzardato pensarlo nel ruolo di metronomo, per scelta o per necessità. In attesa di scoprire le gerarchie nella testa di Allegri di fronte a una defezione di Locatelli, che finora è sempre sceso in campo da titolare, insomma Fagioli potrebbe avere nuovi ruoli e compiti in questa stagione.
Oltre a Fagioli, ieri Allegri si è divertito a mischiare le carte in tavola un pò con tutti, complice probabilmente anche l’assenza in attacca di Chiesa e Vlahovic, impegnati in un allenamento individuale. Infatti nella squadra schierata con il modulo 4-3-3 c’erano sia Weah che Kostic, l’americano utilizzato nel tridente mentre il serbo come terzino. Anche su Iling-Junior c’è stata qualche prova e il ragazzo è stato impiegato da interno, sicuramente Allegri voleva cercare di capire come potesse rendere il giocatore per un’opzione futura, soprattutto nel caso in cui le controanalisi confermassero la positività di Paul Pogba e quindi una sospensione per chissà quanto tempo.
Vedremo se i ruoli sperimentati dal ct bianconero saranno già messi in campo sabato o prima saranno studiati ancora per riuscire a garantire alla squadra un turnover quando sarà necessario o comunque dare un pò a tutti minutaggio nelle gambe.