La Juventus gongola: Allegri ha vinto la sua scommessa

Massimiliano Allegri può sicuramente sorridere dopo questo inizio di campionato, ma tra le scommesse vinte una in particolare sorride soprattutto al calcio italiano e per la nostra Nazionale.

Tre vittorie e un pareggio, questo il rullino di marcia del primo mese di campionato targato Juventus. Un bottino che fa sicuramente sorridere Massimiliano Allegri che quest’anno aveva tutti gli occhi puntati chiamato al riscatto dopo la pessima scorsa stagione. Risultati che fanno ben sperare ma soprattutto prestazioni che strizzano l’occhio all’obiettivo grosso, l’esempio è la grande vittoria contro la Lazio che una settimana prima aveva espugnato Napoli.

Uno dei simboli della rinascita di questa Juventus è Federico Chiesa, che è stato definito dai media come “la scommessa di Allegri”. L’esterno ex Fiorentina arrivava dalla peggior stagione della sua carriera, complice un ritorno in campo non dei migliori dopo la rottura del crociato e una posizione che non piaceva allo stesso Federico all’interno del complesso schema tattico del tecnico livornese.

Chiesa, la scommessa vinta di Allegri

Proprio in mattinata, la giornalista sportiva Fabiana Della Valle, sulla Gazzetta dello Sport, ha dedicato un articolo sul rapporto tra Chiesa e Allegri. Scavando nel passato e ripercorrendo il difficile periodo dell’esterno lontano dai campi per colpa del tremendo infortunio subito contro la Roma. “Il nuovo Fede è la scommessa vinta da Max” scrive, raccontando di come l’idea di posizionarlo in attacco parta da lontano.

Allegri ha vinto la scommessa Chiesa
Allegri ha valorizzato Chiesa (ANSA Spazioj.it)

Scommessa vinta, così la definisce Fabiana Della Valle che motiva l’intuizione di Max spiegando il ruolo di Chiesa in questa Juventus 2.0: più vicino alla porta in modo da correre meno, stancarsi di meno ed essere più lucido quando si tratta di andare a rete. Una mossa che pare stia funzionando visto in tre gol realizzati finora.

Una nuova posizione che aiuta anche Vlahovic: i movimenti di Chiesa servono ad allungare le difese avversarie, creando così spazio per il bomber serbo. Un’idea che Allegri ha da almeno due anni, da quando nel 2020 contro il Chelsea lo schierò in coppia con Bernardeschi, prevedendo un ruolo da attaccante centrale per Chiesa.

Scommessa vinta allora anche guardando al match contro la Lazio, dove Federico Chiesa ha dato saggio di tutto il suo potenziale sotto porta e soprattutto al centro del campo, ragionamento che fila anche vedendo la prova di Vlahovic (autore di due gol), che mai come sabato scorso ha avuto più volte la palla pulita con cui ha potuto dare saggio delle sue abilità. Vlahovic-Chiesa è una coppia che gioca, vince e diverte. Esperienza e gioventù per Massimiliano Allegri che sa di avere un patrimonio tra le mani enorme.

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