Due gol per il serbo, uno del fuoriclasse italiano: la Juventus vola in campionato guidata dalle sue due stelle.
Viviamo nell’epoca in cui si parla sempre di allenatori, di tattica e di schemi. Giustamente, almeno in parte, vista l’evoluzione di un calcio che obbliga a trovare soluzioni sempre nuove per sopravvivere. Per non soccombere. Ma poi, è bene ricordarlo e ricordarcelo, la differenza la scavano sempre i grandi campioni. Chi, in campo, cambia il corso delle cose con una giocata.
Sono ancora i calciatori a fare la differenza. I 70 gol di Haaland, le accelerazioni di Mbappé e Vinicius, la classe di Modric. Il dinamismo di Barella, le parate di Maignan, il killer instinct di Osimhen, le serpentine di Kvaratskhelia. I gol di Vlahovic e la prorompenza di Chiesa.
La Juventus durante lo scorso anno, senza i suoi due attaccanti ora tornati a pieno regime, pareva quasi mutilata. Priva di quella giusta dose di consapevolezza che solo i campioni riescono a donarti. Ora, invece, tutto sembra cambiato.
Un VHS di tanti anni fa si intitolava così: “Alex e David, le stelle della Signora“. Erano i tempi in cui Trezeguet e Del Piero regalavano gioie, gol e successi alla Juventus e ai suoi tifosi. I giorni in cui: assist del 10, gol del 17. Una sorta di assioma, ormai, dalle parti di Torino.
Ora, 20 anni dopo, le stelle sembrano rinate e portano il nome di Federico e Dusan. Ovviamente il paragone va fatto con le dovute proporzioni, ma l’attuale coppia d’attacco della Juventus sembra davvero in grado di scrivere un bel pezzo di storia della società bianconera.
Rispetto allo scorso anno la differenza c’è. E si vede. Una differenza che sta tutta, o quasi, nelle giocate di Vlahovic e Chiesa. Ieri due gol per il serbo, uno per il figlio d’arte italiano. Liquidata così la pratica Lazio, sommerse in questo modo le paure relative ad un’altra stagione da vivere nell’ombra. La Signora sembra davvero poter tornare a risplendere grazie alle sue due stelle più luminose.
This post was last modified on 17 Settembre 2023 - 09:55