Giuntoli collabora con la FIGC: crisi profonda

Cristiano Giuntoli ha intenzione di cambiare il volto e lo status della Juventus: a causa della crisi ha deciso di collaborare con la FIGC.

La Juventus ha vissuto gli ultimi anni da incubo, sia dal punto di vista sportivo che amministrativo. Non sono arrivati trofei, ci sono state numerose delusioni sportive, sia in Italia che in Europa e la squadra è sembrata allo sbando. Ora è iniziata una nuova epoca, con nuovi dirigenti e con un nuovo modo di vedere il calcio. La firma di Cristiano Giuntoli è stata fondamentale per iniziare una “pulizia” profonda della rosa e del monte ingaggi che è stato abbassato di molto e ha prodotto un primo utile nelnuovobilancio approvato dal CdA.

Non è ancora tutto tranquillo e positivo nel mondo del calcio bianconero e ci sono ancora molte cose su cui lavorare. Va modificato anche il modo di fare calcio, partendo dai giovanissimi fino ai calciatori professionisti, che hanno bisogno di confrontarsi con un calcio diverso.

Giuntoli collaboratore della FIGC: è deciso

La nuova Juventus ha iniziato a produrre attività positive per il club e ben presto ci si vuole confrontare a grandi livelli anche con le altre big del calcio europeo. Le realtà europee delle altre big sono da sempre esempio di sostenibilità e di creatività, oltre che di creazione del talento.

E tutto questo aiuta anche le rispettive federazioni che anche in ambito internazionale stanno facendo benissimo. A differenza dell’Italia che, invece, fatica a trovare giovani calciatori di livello e capaci di essere i nuovi fenomeni del calcio mondiale, com’era il calcio italiano un tempo.

Cristiano Giuntoli a bordocampo
Cristiano Giuntoli (LaPresse) Spazioj.it 16092023

Proprio per questo motivo la FIGC ha deciso di iniziare una collaborazione diretta con i vari direttori sportivi e capi scouting delle società di Serie A. Secondo quanto riferito da Tuttosport, anche Cristiano Giuntoli farà parte del “gruppo di lavoro consultivo” che il presidente Gravina intende avviare.

Le intenzioni sono quelle di trovare soluzioni per  uscire dalla crisi del nostro calcio e per aumentare il raccordo tecnico tra la FIGC e i club. Il progetto è insediare un tavolo di lavoro consultivo per lo sviluppo dei vivai. Non c’è solo Giuntoli in questa collaborazione, ovviamente.

I primi incontri riguardano Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter; Frederic Massara, ex direttore sportivo del Milan; Umberto Marino, dg dell’Atalanta; Piepaolo Marino, ex ds dell’Udinese e Giovanni Sartori, direttore sportivo del Bologna.

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