Oltre il danno, anche la beffa. La storia del ritorno di Paul Pogba in bianconero sembra non esser mai iniziata.
“Quel Pogba lì, non tornerà più“. Queste son le frasi più ripetute del momento tra le strade di Torino. Tutti i tifosi juventini si aspettavano tutt’altro che questo epilogo. Il ritorno in bianconero di Paul Pogba aveva riacceso qualche umore e i flashback nel passato erano all’ordine del giorno. La maglia numero 10 era esattamente un segno di fiducia, importanza e di responsabilità. La Juventus e Paul si erano lasciate nel 2016 dopo quattro stagioni da capogiro; il suo ritorno avvenne nel 2022, ma i numeri collezionati fin qui non sono confortanti.
A numeri parliamo di 160 minuti giocati dal suo arrivo, 7 presenze in totale in praticamente due stagioni sportive (nessun gol, nessun assist). Il grande nemico? Sicuramente una forma fisica che non gli permetteva mai di recuperare a pieno, aggiungiamoci qualche muscolatura fragile visto i ripetuti sovraccarichi post allenamento o partita. La Juventus e Pogba ora si trovano davanti a un bivio dopo la stravolgente notizia di positività al testosterone del Francese.
Doping Pogba, per qualcuno la Juve è fuori dalla lotta scudetto
Molte testate si sono espresse sulla questione. Ormai possiamo dire che è stata la notizia shock più recente del panorama calcistico internazionale. A Sky Sport 24 si è espresso il giornalista Maurizio Compagnoni: “Ora che Allegri non avrà Pogba possiamo dare ragione al tecnico, l’obiettivo sarà stare nelle prime quattro. Non ci sono più i Marchisio e Vidal se manca Pogba, ora ci sono Fagioli e Miretti che comunque promettono bene“. L’affermazione di Compagnoni è proprio quello che molti tifosi bianconeri stanno pensando in questo momento: “Se avessimo avuto Pogba…“. Perché alla fine una cosa è certa, la Juventus e Paul Pogba non si sono mai ritrovati. Questo lo dicono soltanto i numeri, 7 presenze in due anni hanno un significato ben preciso, se aggiungessimo il caso doping adesso sarebbe una catastrofe.
“Con il vero Paul Pogba la Juventus poteva certamente lottare per lo scudetto – continua Compagnoni – Senza di lui, e seguente carenza numerica a centrocampo, la Juve è fuori dalla corsa scudetto“. Carenza o no, la Juventus aspetterà i primi di ottobre, il 5, per gli esiti delle controanalisi richieste da Pogba. Solamente da quel momento si capirà l’epilogo della storia di Pogba in bianconero. Molti stanno ipotizzando un possibile addio in caso di positività e sospensione compresa. Allegri potrebbe non rivedere il suo vecchio Polpo, che sarà assente per questo pomeriggio contro la Lazio e chissà ancora per quanto tempo. Il tecnico bianconero comunque avrà a disposizione Hans Nicolussi Caviglia, pronto all’ascesa per ritagliarsi uno spazio. Rabiot e Locatelli sembrano intoccabili, mentre a destra ci sarà un continuo ballottaggio tra i due jolly italiani Miretti e Fagioli. Che la Juventus possa o no lottare per lo scudetto lo si vedrà solo sul campo, alla fine è l’unico verdetto sicuro in questo momento.