Caso Pogba, svelata la strategia per annullare il test

L’esperto della commissione antidoping spiega alcuni retroscena legati al recente caso che ha visto protagonista Paul Pogba

Questa settimana di sosta del campionato per le partite delle Nazionali in casa Juventus è stata certamente caratterizzata dall’esplosione del caso relativo a Paul Pogba. Come ormai chiaramente noto, il numero 10 bianconero è risultato positivo ad un controllo antidoping eseguito al termine della sfida di Udine nella prima giornata di Serie A. Il tecnico juventino Massimiliano Allegri dovrà quindi fare a meno d’ora in poi del centrocampista francese perché è stato sospeso in via cautelare. A commentare la vicenda ci ha pensato anche un esperto che ha svelato alcuni dettagli interessanti per i tifosi.

Della Frera sentenzia sul caso Pogba: “Test rifatto in condizioni ottimali”

Ai microfoni dei colleghi di TV Play è intervenuto Walter Della Frera, esperto membro della commissione Antidoping della FIGC, che ha risposto a molte domande sul caso Pogba. Uno dei primi argomenti è stato quello relativo alle controanalisi e alla possibilità che smentiscano la sentenza della prima analisi.

“La mia esperienza dice che, in genere, il test viene fatto sempre in condizione ideale – le dichiarazioni dell’esperto sul caso Pogba – . Poi non so cosa è accaduto ad Udine, ma il medico del CONI sa ciò che bisogna fare. In presenza di irregolarità, il giocatore deve segnalarle immediatamente e non mi sembra che sia successo in questo caso. Può essere una strategia per annullare i risultati del test? Sì – le parole di Della Frera -, ma tutto è stato fatto correttamente”. 

Caso Pogba, svelata la strategia per annullare il test
L’intervento dell’esperto che spiega alcuni dettagli specifici sul caso doping di Pogba (LaPresse – SpazioJ)

Della Frera continua poi parlando anche delle possibili pene che dovrà scontare Pogba nel futuro della sua carriera. Una tirata d’orecchie al giocatore, il membro della FIGC la fa anche per il mancato dialogo con lo staff tecnico della Juventus che avrebbe potuto consigliargli come evitare di incappare in questa situazione.

Secondo l’esperto il calciatore deve dimostrare di non aver assunto la sostanza dopante, in questo caso il testosterone, in maniera intenzionale. Inoltre ricorda che è obbligo del giocatore prestare attenzione a ciò che assume. Per quanto riguarda la squalifica, Della Frera afferma che rischia di due anni di sotp, ma che potrebbe esserci anche una pena minore. Infine, la stoccata a Pogba: “Sorprende che sia successa una cosa del genere nel 2023: il testosterone non è una sostanza di poco conto

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