In casa Juventus tiene banco la questione Pogba, il cui futuro è un incognita. Nelle prossime settimane verrà stabilita la squalifica: per i bianconeri potrebbe esserci una consolazione
Il fulmine a ciel sereno causato dalla vicenda Pogba non cessa di destare incertezza e un filo di rabbia nell’ambiente juventino. Inutile negare che, dal luglio del 2022, il “Pogback” sia stato un enorme flop. Da agosto dell’anno scorso il centrocampista ha patito quattro infortuni, di grave o lieve entità, che lo hanno costretto ad uno scarso minutaggio.
Da sottolineare come nella passata stagione il Polpo sia stato schierato nella formazione titolare di Allegri una sola volta su dieci presenze totali tra campionato, Coppa Italia, Champions ed Europa League. L’annata 2023/2024 doveva essere quella del riscatto per un calciatore che, dal ritorno dal Manchester United, ha faticato a trovare la forma migliore come negli anni di Conte e nel primo mandato dell’allenatore livornese.
Niente da fare per il francese: in due presenze soltanto 42 minuti disputati con Bologna ed Empoli (con cui il numero 10 aveva anche gonfiato la rete, poi annullata). La punta dell’iceberg si è raggiunta lunedì, quando le analisi anti-doping hanno dato il risultato positivo. E ora l’avvenire è un enorme punto interrogativo.
Caso Pogba, cosa filtra sul futuro: la Juventus ha un piano
Ora la palla passa al diretto interessato, che potrebbe svolgere le controanalisi per tentare di rientrare da una situazione spiacevole, sorta dopo i test eseguiti a seguito della gara tra Udinese e Juventus del 20 agosto scorso. Questa ipotesi potrebbe però essere una spada di Damocle per Pogba, che potrebbe rischiare una squalifica molto dura.
Lo stop potrebbe infatti raggiungere i quattro anni qualora il mediano non patteggiasse. Senza girarci intorno, come riporta Repubblica, la sanzione sarebbe ridotta, nel migliore degli scenari, a due anni. Pogba sarà quindi presto giudicato dal Tribunale Antidoping, ma in questo episodio scomodo ci potrebbe essere un risvolto positivo per la Vecchia Signora. Se la punizione per il transalpino sarà esemplare, a beneficiarne saranno le casse del club.
Come afferma La Gazzetta dello Sport, il contratto del Polpo pesa 30 milioni a bilancio, otto più due di bonus all’anno fino al 30 giugno 2026 . In caso di rescissione tale somma verrebbe risparmiata dalla dirigenza bianconera. Nel frattempo i bianconeri hanno sospeso il calciatore, il quale non potrà più allenarsi e prendere stipendio fino al giudizio, come previsto dall’articolo 5.5 dell’accordo collettivo.