Paul Pogba continua a far parlare più per i suoi infortuni che per le prestazioni in campo con la maglia della Juventus
Paul Pogba è argomento di discussione non solo tra i tifosi juventini, ma anche nella stessa Juventus, con il centrocampista della nazionale francese che doveva essere la punta di diamante del gruppo guidato da Massimiliano Allegri e che al contrario ha visto più presenze in infermeria che in campo.
Il numero 10 è anche il giocatore più pagato della rosa, con un ingaggio di 8 milioni di euro a stagione. Cifre superiori persino a un centrocampista che negli ultimi anni ha vissuto un percorso di crescita importante come Adrien Rabiot e che pian piano è diventato un vero e proprio simbolo della Juve.
Non è un mistero che la società bianconera abbia provato a piazzare Pogba al miglior offerente, come dimostrano le ultime trattative con le squadre della Saudi League che anche a mercato chiuso ha tenuto banco tra le cronache legate alla Juventus.
Juve, senti Massimo Mauro: “Non avrei mai ripreso Pogba”
Tra coloro che criticano l’operazione Pogba c’è anche Massimo Mauro, opinionista sportivo intervistato dal quotidiano sportivo romano Il Corriere dello Sport:
“Non lo avrei mai ripreso – il giudizio dell’ex calciatore bianconero –. Al 100% sarebbe fondamentale, ma negli spezzoni che fa si capisce che può fare solo venti o trenta minuti. Le sue gambe non sono quelle di qualche anno fa, così su di lui non si può fare affidamento”.
Dopo un anno trascorso dal rientro a Torino del francese, si può affermare con certezza che raramente – se non addirittura mai – il numero 10 si è visto in campo dall’inizio alla fine di una partita. La situazione non sembra andare verso un miglioramento, poiché Pogba è nuovamente fermo ai box, anche se le analisi hanno escluso lesioni e c’è la speranza di riaverlo già alla ripresa del campionato. La soluzione ideale per riprendere l’amore della piazza bianconera sarebbe una riduzione dell’ingaggio, ma questa ipotesi sembra al momento remota.
I titolari in quel reparto non mancano alla Juve, data la presenza di Rabiot-Locatelli-Fagioli, ma un talento naturale come Pogba non può essere relegato in infermeria a fare l’uomo immagine della squadra bianconera.
Per questo motivo a fine stagione saranno due le opzioni: o permanenza di Pogba alla Juve con riduzione dell’ingaggio o addio, che non cancellerà i ricordi legati alla prima avventura del francese in maglia bianconera.