Buffon: “Non posso colmare il vuoto lasciato da Vialli”, poi la frase sul ritiro

Il capodelegazione Gianluigi Buffon ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei canali social della Nazionale insieme al portiere Gianluigi Donnarumma.

L’ex calciatore del Parma ha ricevuto un nuovo incarico nella nuova Nazionale di Luciano Spalletti, una nuova forma di rappresentare l’Italia che lui apprezza, tanto da definirsi più tranquillo nonostante abbia delle responsabilità che non sottovaluta affatto: “Ogni tanto la parolina va detta, un piccolo consiglio, non solo ai giocatori: può essere importante dare una visione un po’ differente dovuta al vissuto“.

L’icona azzurra ha più volte espresso la sua felicità più sincera di rivedere persone che ormai conosce da quando ha messo piede a Coverciano e ha deciso di soffermarsi proprio sulla sua prima volta in azzurro definendola “completamente inaspettata e sotto certi aspetti questo fu un qualcosa di positivo così butti in campo l’istinto“.

Buffon capo delegazione, il ricordo di Vialli

Il nuovo ruolo dell’ex capitano della Juventus e della Nazionale ha un’importanza non indifferente e, infatti, ha rilasciato alcune dichiarazioni proprio in merito all’eredità lasciata dall’immenso Gianluca Vialli: “La vivo in maniera normale. Non sono venuto qui cercando di colmare il vuoto lasciato da Gianluca, non potrei mai riuscire a farlo per come lui ha vissuto questo percorso. Scimmiottare qualcun’altro aumenterebbe solo il rimpianto di non essere stato me stesso in questa nuova avventura”.

Buffon: "Vialli? Non posso colmare il vuoto lasciato da lui"
Buffon: “Vialli? Non posso colmare il vuoto lasciato da lui” (ANSA) – SpazioJ.it

Un’opportunità che ha deciso di cogliere perchè importante e non solo rappresentativa: “Mi sento parte del progetto e non puoi che sentire un’emozione. Una persona percepisce i sentimenti in maniera direttamente proporzionale rispetto a quanto è coinvolto e io mi sento molto coinvolto“.

Gestione cookie