La telenovela dell’estate bianconera si conclude qui: la Juventus saluta ufficialmente Bonucci, da oggi nuovo giocatore dell’Union Berlino.
Non è stato di certo l’epilogo che i tifosi si sarebbero aspettati, ma alla fine la vicenda si è conclusa una volta per tutte. Dopo essere stato messo fuori rosa ed aver passato queste ultime settimane da “separato in casa”, Leonardo Bonucci ha firmato con l’Union Berlin.
L’ex n°19 bianconero si lega al club della capitale tedesca a titolo gratuito, con un contratto annuale con opzione di rinnovo per un ulteriore anno. Nonostante l’addio, la Vecchia Signora pagherà ancora parte dello stipendio del difensore, per una cifra vicina ai 3,6 milioni di euro lordi. Il club di Bundesliga, invece, pagherà 2,5 milioni netti. Per l’ex Juve, quella in Germania sarà la prima esperienza all’estero in carriera.
Addio Bonucci, la Juventus lo omaggia con una particolare dedica
Oltre al consueto comunicato ufficiale riguardante il trasferimento, la Juventus ha voluto rendere il giusto omaggio a Bonucci con una lettera:
“Si chiude il rapporto tra la Juventus e Leonardo Bonucci. Un percorso vincente, ricco di soddisfazioni, fatto di arrivi e ritorni che hanno scandito le tappe di questa storia vissuta insieme. La prossima tappa del suo viaggio sarà l’Union Berlino”
La dedica prosegue con il nostalgico ricordo della BBC e del più recente passato in bianconero:
“Dal 2010 (anno del trasferimento dal Bari) al 2023, Leo ha condiviso con la Juve ben 12 stagioni cariche di trofei conquistati con il ruolo di perno centrale nel mitologico terzetto difensivo in compagnia di Barzagli e Chiellini, fino a diventare la spalla di profili più giovani come De Ligt, Bremer e Gatti”
Infine, la Juventus conclude ricordando i trofei vinti insieme al capitano, oltre che con un ultimo augurio:
“Festeggiato il traguardo delle 500 presenze juventine proprio nell’ultima stagione, Bonucci lascia con un palmarès impressionante: 8 Scudetti, 4 Coppe Italia, 5 Supercoppe italiane. Grazie e un grande in bocca al lupo per il futuro. Ciao, Leo!”.