A DAZN le verità di Allegri: il tecnico fa chiarezza su Bonucci, svelando un succoso retroscena. I dettagli.
Al programma Supertele andato in onda nella serata di ieri nel post-partita di Cagliari-Inter, Pierluigi Pardo ha mostrato uno spezzone della sua intervista a Massimiliano Allegri. DAZN trasmetterà la stessa il 31 agosto.
Durante l’intervista Pardo ha toccato diversi argomenti. In primis lo scudetto. La Juve è in corsa ma per il tecnico toscano la squadra da battere resta il Napoli. Ma non solo. Tra questi argomenti spicca anche un lungo discorso circa il futuro di due bianconeri: Federico Chiesa e Leonardo Bonucci. Il primo, sicuro della permanenza dopo un’estate di rumors, attende la consacrazione. Il secondo, invece, è in uscita. In questo senso il tecnico toscano ha svelato un successo retroscena.
L’ex capitano bianconero è ormai in uscita da diverso tempo. Allegri ha fatto chiarezza su questo, svelando un retroscena a riguardo. Il difensore, infatti, sarebbe stato avvertito verso febbraio che non avrebbe avuto alcun rinnovo. La Juve, stando ad Allegri, sarebbe stata chiara: o smette o va via.
Parole che chiariscono la vicenda definitivamente su un giocatore che sembrava essere stato messo ai margini del progetto senza un motivo specifico: “Con Leo siamo stati chiari da febbraio scorso, ci ho parlato diverse volte. Sia io che la società, dicendo che l’anno prossimo sarebbe stato un anno in cui avrebbe dovuto decidere se continuare da un’altra parte o smettere” – ha detto Allegri.
Allegri, così, ha anche ammesso il suo dispiacere per come gli eventi si siano evoluti e per come Bonucci stesso non abbia voluto comprendere il discorso fatto dalla società. Il difensore ciociaro ha insistito e la querelle rischia di protrarsi per le lunghe.
Il tecnico poi non ha disdegnato parole di grande stima nei confronti di Bonucci, nonostante un rapporto storicamente fatto di alti e bassi. Per Bonucci è chiara la stima di Allegri, anche da un punto di vista caratteriale per un giocatore che ha fatto la storia della Juventus: “Ciò che dico l’ho detto a lui in tempi non sospetti: è normale che un campione come lui arriva a fine carriera e la paura di smettere c’è. Per me è stato importante, determinante. Resta nella storia della Juve, 500 partite le fanno in pochi“.
Il discorso, dunque, è molto chiaro. Ed è chiuso, definitivamente. Ora si attende solo l’addio.