Il grande inizio di campionato della Juventus rischia di sovvertire le gerarchie sul campo e cambiare i piani sul mercato. Servono sacrifici importanti per far respirare le casse bianconere, anche lui non è più intoccabile.
Il mantra che riecheggia alla Continassa praticamente dall’inizio del calciomercato è sempre lo stesso: non ci sono incedibili, vendere prima di acquistare. Siamo agli sgoccioli del calciomercato, la finestra sta per chiudersi ma c’è ancora spazio per le ultime trattative. Il solo acquisto di Weah, unito ai ritorni dei tanti calciatori in prestito, consente a Massimiliano Allegri di avere a disposizione una rosa pressoché completa. Sfoltirla è ora la priorità.
Gli impegni sul calendario, in questa stagione, saranno inferiori agli standard a cui i bianconeri sono abituati. Non occorre avere una rosa eccessivamente ampia: ciò vuol dire meno rotazioni e la lista dei cedibili più folta. L’intento è quello di ascoltare offerte per tutti, nel caso se ne presentassero di interessanti. Le casse della Juventus hanno bisogno di respirare. La missione di Giuntoli, fin dal suo primo giorno in bianconero, è quella di risanare i conti della società, mentendo alta la competitività.
La Juventus non avrebbe dunque problemi a sacrificare qualsiasi calciatore in caso di offerta congrua. Si vende, ma non si svende. Nella lista anche, e soprattutto, i giocatori di prima fascia, quelli che in caso di cessione garantirebbero un guadagno maggiore.
Segnali importanti sono arrivati dalla prima gara di campionato, vinta agevolmente della Juventus. Tutti i componenti della rosa sono di alto livello: chi sembrava avere il posto da titolare assicurato ora trema e può addirittura essere ceduto.
Kostic non è più intoccabile: può partire, la Juve fissa il prezzo
Le indicazioni che arrivano dalla prima partita della stagione della Juventus sono importanti. Filip Kostic in panchina, il giovane Cambiaso, rientrato dal prestito, titolare e autore di una prestazione super. La fascia sinistra potrebbe avere, inaspettatamente un nuovo padrone. La dirigenza prova a cavalcare l’onda, il nome del serbo dritto in cima alla lista delle possibili cessioni.
La richiesta della Juventus per lasciala partire è alta, forse eccessiva: 25 milioni. Viste le difficoltà economiche del momento potrebbe accontentarsi di una cifra inferiore, ma comunque importante, valutando proposte vicine ai 15 milioni. Al momento nessuno ha bussato alle porte della società bianconera, ma il serbo ha sicuramente molti estimatori. È solo questione di tempo. Una cessione che fino a poche settimane fa sembrava impossibile può presto concretizzarsi.
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