Moviola Udinese-Juve, la decisione che fa discutere

Buona la prima per la Juventus che vince 3-0 contro l’Udinese, complice un rigore sul raddoppio: moviola tutta da analizzare.

Iniziata con una vittoria il campionato della Juventus: un 3-0 che inchioda l’Udinese in casa e che evidenzia una squadra vogliosa e divertente. Ai friulani diverse ferite da leccare e un atteggiamento da risistemare per Sottil che avrà molto lavoro da fare per salvare anche quest’anno la squadra dalla retrocessione.

Gli uomini di Allegri passano subito in vantaggio, bastano due minuti a Chiesa per sbloccarsi, anche grazie ad una disattenzione difensiva. Ma l’atteggiamento propositivo della Juve c’è e si vede: per venti minuti la squadra spinge in avanti alla ricerca del raddoppio che arriva su rigore.

La decisione di Rapuano sul rigore per la Juve

Siamo al minuto 18 quando Alex Sandro in area di rigore tenta il cross girando su se stesso, il tiro termina addosso al braccio scomposto di Ebosele che era intento a difendere. L’arbitro Rapuano non ha dubbi e fischia immediatamente indicando il dischetto.

La scelta dell'arbitro
La scelta dell’arbitro sul rigore per la Juve che batte Vlahovic (ANSA) – spazioj.it

A battere va Vlahovic che non sbaglia, con il sinistro spiazza Silvestri e raddoppia. Sul 2-0 situazione ambigua in area di rigore juventina: Rabiot entra in contatto con Thauvin, nello scontro quest’ultimo cade toccandosi la gamba. La moviola evidenzia un contatto che, però, sembra lieve e non determinante, per questo anche il Var non interviene.

Dopo il 3-0 l’Udinese rischia di imbarcare il poker, ma la rete di Vlahovic viene annullata per fuorigioco di Iling Jr su verticalizzazione di Milik. Gol annullato, si resta sul 3-0, risultato con cui termina la partita.

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