Dusan o non Dusan? Questo è il dilemma in casa Juventus, nonostante una decisione ormai presa da Max Allegri.
Il futuro dell’attaccante serbo continua ad essere avvolto da un fitto alone di mistero, con il passare dei giorni che potrebbero risultare decisivi per mettere la parola fine in un senso o nell’altro.
In attesa di una risposta definitiva, Vlahovic ha lasciato parlare il campo: il serbo ex Fiorentina, entrato a 13 minuti dalla fine dell’amichevole con il Real Madrid, ha siglato il goal del 3-1, condito da una esultanza quantomeno polemica.
Una sorta di curioso déjà vu, che ha ricordato incredibilmente l’estate del 2019, quando Paulo Dybala fu in procinto di partire alla volta di Manchester, per uno scambio impostato con lo United proprio per lo stesso Romelu Lukaku tornato in auge questa estate.
La “joya” all’epoca, non prese minimamente in considerazione l’ipotesi di lasciare Torino e come Vlahovic, a seguito di un goal in amichevole, esultò indicando il proprio nome sulla casacca bianconera, come a ribadire: “Ci sono e resto qui!”.
Lukaku-Vlahovic, i possibili scenari
La differenza forse è tutta lì, a differenza dell’ex compagno di reparto, il serbo non disdegnerebbe l’ipotesi di confrontarsi con la Premier League, anzi, l’opzione Chelsea non sarebbe stata minimamente trascurata dal classe 2000.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, però, la distanza tra Juventus e blues continua a rappresentare un ostacolo ad oggi, 4 agosto 2023, insormontabile.
L’offerta degli inglesi è ferma a 20 milioni, la metà dei 40 richiesti da Cristiano Giuntoli come conguaglio per chiudere definitivamente questo scambio tra bomber.
La “Vecchia signora”, forte di un accordo ormai raggiunto con Lukaku, che si è accordato con il neo direttore sportivo per un triennale con opzione per il quarto da 8 milioni netti a stagione, 4 in meno rispetto allo stipendio percepito a Londra, sinonimo di tutta la voglia di Juventus da parte del belga.
Questo, potrebbe risultare un altro aspetto chiave per la riuscita dell’operazione, i piemontesi, oltre che sull’accordo con la prima punta, potrebbero infatti far leva sull’aspetto economico con gli stessi blues: il neo tecnico del Chelsea, Maurizio Pochettino, ha di fatto messo fuori rosa l’ex Inter ritenendolo non idoneo al proprio progetto tecnico, motivo per cui, tenere in rosa un anno intero un elemento in grado di percepire 12 milioni l’anno senza calcare i campi da gioco, rasenterebbe la follia.
Non va dimenticato che Lukaku ha infatti respinto l’unica proposta concreta arrivata al suo agente dopo quella juventina, rifiutando nettamente l’ipotesi di un suo trasferimento in Arabia.