L’addio di Buffon segna la fine di un’era. Per questo la Juventus ha voluto salutare una delle proprie leggende.
La giornata di oggi assume un valore simbolico di altissimo peso per il calcio italiano in generale, per la Juventus in particolare. L’addio al calcio giocato di Buffon poggia una pietra miliare sulla strada che la dimensione calcistica del nostro Paese sta percorrendo. Infatti la Juventus non poteva esimersi dal salutare uno dei propri condottieri.
Nel periodo in cui ognuno deve per forza essere etichettato come il migliore, il significato della parola perde di significato. Tuttavia per Buffon la Juventus ha scelto di fare un’eccezione, tributando al GOAT (Greatest Of All Time, ndr) dei portieri un giusto saluto.
Così inizia la lettera della Juventus per Buffon:
“Caro Gigi,
oggi è molto difficile trovare le parole giuste.
È molto difficile parlare di un calcio che oggi saluta il suo numero 1 per eccellenza”.
Il saluto continua, ricalcando i migliori momenti trascorsi insieme, fino al saluto dello Stadium. Poi il tributo:
“Perché non sei semplicemente stato il più forte, hai fatto di più. Hai dato un volto a un ruolo, sei diventato IL portiere. (…) Sei stato il giocatore che ha vestito più a lungo la nostra maglia, quello che ha vinto più titoli, il secondo in assoluto per numero di presenze, ovviamente il portiere con il maggior numero di clean sheet. Sei stato il nostro capitano e il nostro baluardo. Sei stato semplicemente Gigi“.
Infine il saluto. Semplice ed efficace, rappresentando in pieno lo stile Juve:
“Oggi finisce un’era e siamo profondamente onorati di averla vissuta. Siamo stati parte della tua storia e tu sei stato parte della nostra.
Grazie, Gigi! In bocca al lupo per la tua nuova vita”.
Questo il saluto tributato dalla Juventus a chi ha veramente dato una nuova dimensione al ruolo del portiere. Il GoatKeeper dice addio.