Gianluca Vialli, altra toccante rivelazione: è successo all’Europeo

Gianluca Vialli continua a essere ricordato per la persona bella che era e per la forza che trasmetteva: arriva un’altra rivelazione dei tempi dell’Europeo per la Nazionale Italiana.

Gianluca Vialli ha lasciato nel cuore di tutti, specie di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo da vicino, quel qualcosa che in pochi sono in grado di trasmettere. Il suo coraggio e la sua forza di volontà sono diventati un monito e un esempio. Ciò che era in grado di trasmettere, Vialli l’ha dimostrato per ultimo nel corso dell’Europeo vinto dalla Nazionale Italiana. E proprio su quei tempi è arrivato un altro racconto toccante.

Gianluca Vialli, negli Euro2020, è stato fondamentale. Per Roberto Mancini, per tutto lo staff. Per la squadra, perché i giocatori in lui hanno trovato un importante punto di riferimento. Un esempio che più potente non poteva essere. Così come confermato anche da Alberico Evani.

Il membro dello staff della Nazionale Italiana ha parlato di Vialli, suo amico prima di ogni altra cosa, e ha rivelato quanto la sua forza sia stata un monito durante il percorso degli Europei. La competizione è stata vinta dall’Italia e non si può non pensare che sia stato anche un segno del destino, proprio per fare un ultimo grande regalo a Vialli. Le dichiarazioni di Evani.

Alberico Evani parla di Gianluca Vialli, ricordando la sua forza e la sua persona

Alberico Evani ha voluto omaggiare così Gianluca Vialli alla cerimonia di consegna del premio ‘Coriolano Perioli’: “Quella di Gianluca è stata una perdita grossa per tutti. Non solo per il calciatore e dirigente che è stato, ma soprattutto per la persona. Fondamentale è stato anche il suo ruolo nella vittoria dell’Europeo”.

Retroscena Europeo su Vialli
Evani con Mancini: il racconto degli Euro 2020 con il riferimento potente a Gianluca Vialli (LaPresse) – SpazioJ.it

“La nostra squadra – ha continuato Evani – non era la più forte, ma lo è diventata con il lavoro. E per lo spirito di gruppo che c’era principalmente tra noi dello staff, che si è trasferito in automatico al gruppo squadra, dove facevano a gara a chi dava di più, diventando quasi imbattibili”.

Gianluca in tutto questo è stato fondamentale. Era in difficoltà per motivi di salute, avrebbe dovuto essere lui a essere sostenuto, invece era lui che sosteneva noi e anche la squadra. Da lì si è cementato tutto e grazie soprattutto alla sua forza abbiamo fatto un capolavoro”, ha concluso.

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