La Juventus lavora con Cristiano Giuntoli alle diverse operazioni da mettere a segno, tanto in entrata quanto in uscita. Il ds ha deciso quale sarà il primo addio.
La Juventus, dove per la direzione sportiva è stato annunciato ormai già da qualche giorno Cristiano Giuntoli, sta lavorando in ottica calciomercato. Dopo che saranno sistemate alcune operazioni in particolare in uscita, sarà la volta di quelle in entrata. La squadra vuole essere quanto più competitiva possibile e Giuntoli sa già chi sarà utile in tal senso. E quindi anche chi non lo sarà.
La Juventus sta cercando quindi di piazzare gli esuberi, consapevole del fatto che potrebbe essere necessario anche un sacrificio più importante. Finora il calciomercato italiano è stato caratterizzato per lo più da operazioni in uscita. Con nomi che hanno stupito, come ad esempio quelli di Milinkovic-Savic, Sandro Tonali, Marcelo Brozovic.
Nel club bianconero gli occhi sono puntati per lo più sui profili di Dusan Vlahovic e Federico Chiesa ma c’è un nome nello specifico che invece Giuntoli sta cercando di piazzare. Si tratta di Denis Zakaria, che ha trascorso l’ultima stagione in prestito al Chelsea. L’idea è quella di cederlo a titolo definitivo a un altro club inglese. Ecco quale.
Juventus, Zakaria può andare in Premier League: Giuntoli cerca l’intesa con il West Ham
Denis Zakaria è arrivato, insieme a Dusan Vlahovic, alla Juventus il 31 gennaio del 2022. Ma ha trovato poco spazio, motivo per cui il club bianconero ha deciso di mandarlo subito in Premier League. L’ultima stagione l’ha perciò trascorsa in prestito al Chelsea ed è tornato alla Juve da pochissimo. Non per restarci, però. O almeno queste non sembrano essere le intenzioni di Cristiano Giuntoli. Le trattative in corso con il West Ham.
Secondo quanto raccontato da ‘La Gazzetta dello Sport’, quindi, Giuntoli sta lavorando alla cessione di Denis Zakaria. Non è l’unica ma è una su cui si punta tanto. La Juventus (che lo ha pagato 8 milioni e mezzo di euro) chiede per lui 25 milioni di euro, il West Ham sta provando a strapparlo a meno. Resta una distanza di circa 5 milioni di euro, ma trapela ottimismo. Si pensa perciò a dei bonus.