L’ex giocatore della Juventus ha espresso un suo pensiero su Dusan Vlahovic. Ecco le sue parole.
Fabrizio Ravanelli, ex attaccante della Juventus, in un’intervista a TvPlay ha fatto il punto sulle recenti prestazioni dell’attaccante serbo Dusan Vlahovic facendo un paragone con quelle degli inizi della sua avventura in bianconero.
Ravanelli su Vlahovic: avete sentito?
Secondo quanto detto da Penna Bianca, Dusan Vlahovic in alcune partite è come se si fosse nascosto. Questo perché non era più sicuro delle sue possibilità o meglio delle sue qualità. Continua dichiarando che secondo lui, se un attaccante va dalla parte opposta del pallone vuol dire che in quel momento c’è poca serenità e poca autostima. Come se fosse in difficoltà più a livello mentale che tecnico, soprattutto per gli errori grossolani che ha fatto.
“Un giocatore che ha perso quella serenità, quella tranquillità, quella voglia di giocare, quella spensieratezza, che gli aveva permesso di arrivare alla Juve. La padronanza di essere un giocatore fondamentale che ha dimostrato i primi mesi, si è presentato pensando di essere un giocatore indispensabile, al centro del progetto. Era talmente “sbruffone” (in senso positivo dell’autostima), sicuro delle sue qualità che andava su ogni pallone con quella padronanza, cattiveria che avrebbe gestito le palle con determinazione, cosa che nella seconda parte di stagione non ha mai fatto”.