L’ex Andrea Barzagli, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, si esprime sul momento Juve. Le sue parole su Allegri e Giuntoli, sugli obiettivi di mercato dei bianconeri, sull’addio di Cuadrado e il consiglio al grande amico Bonucci.
Acquistato dalla Juventus per soli 300 mila euro, Barzagli si è rivelato uno dei centrali più forti della storia bianconera. Arrivato nell’indifferenza generale ha presto rapito il cuore di tutti i tifosi: longevità, affidabilità, prestazioni, mentalità e signorilità. Un campione dentro e fuori dal campo, un esempio da seguire, un punto di riferimento.
Ora opinionista e commentatore tecnico, in futuro, forse, allenatore. Intanto ha rilasciato una lunga intervista, in cui, con i suoi soliti modi composti racconta il momento della sua ex squadra.
Intervista Barzagli, le sue parole
Prima un commento sul rinnovo di Rabiot, poi su Allegri e il suo rifiuto all’offerta araba. L’addio di Cuadrado e il suo sostituto, i probabili acquisti, il parere su Giuntoli, il consiglio a Bonucci e il futuro di Vlahovic.
Su Rabiot: Che Adrien fosse un giocatore diverso e con qualità speciali si era notato fin dal primo allenamento con noi, nel 2019, quando arrivò alla Juve e io lavoravo nello staff bianconero di Sarri. Lo abbiamo sempre considerato fortissimo. E non solo noi: parliamo di un centrocampista lanciato giovanissimo da Ancelotti, schierato sempre da Blanc ed Emery al Psg e da Sarri, Pirlo e Allegri alla Juventus. Semplicemente Rabiot aveva soltanto bisogno di trovare continuità. Nell’ultima stagione l’ha trovata ed è esploso del tutto, anche in zona gol”.
“Sinceramente pensavo che non avrebbe accettato il rinnovo. Significa che si trova bene alla Juventus. La sua conferma, anche se soltanto per un anno, è un grande colpo e di questi tempi vale come un acquisto top”.
Su Allegri: “Si sentono offerte allucinanti e non so quanto possano far bene al calcio. Max ci avrà pensato attentamente e se ha scelto di restare alla Juventus significa che è convinto di poter fare bene. Sarà importante capire se la Juventus avrà soltanto il campionato o anche la Conference. In ogni caso la prossima stagione, viste le difficoltà dell’ultima, sarà più semplice. E Max, se lo conosco bene, avrà voglia di riscattarsi e zittire un po’ di critiche”.
Su Giuntoli: “Avere un dirigente che sa di calcio ed è bravo a individuare i giocatori giusti, come ha dimostrato a Napoli assieme al suo staff, è un bel vantaggio. Sarà un bel colpo per la Juve”.
Su Cuadrado e Bonucci: “Cuadrado è stato un giocatore forte e professionale che ha dato tutto alla Juve. Weah Jr l’ho visto qualche volta nel Lilla e mi incuriosisce. A Bonucci non devo consigliare nulla, ogni giocatore vive questa fase della carriera a modo proprio. Ho contatti frequenti con Leo e lo sento molto carico per la stagione”.
Sui probabili acquisti: “Rabiot e Milinkovic insieme? I giocatori bravi non sono mai un problema. Zaniolo ha qualità importanti. Sinceramente nella Juve di qualche anno fa non lo avrei visto: non per il talento ma per una questione di mentalità. Ma per il nuovo progetto bianconero potrebbe rivelarsi un’occasione. Sarebbe interessante vedere alla Juve o in un top club di Champions anche Berardi”.
Su Vlahovic: “I centravanti forti sono pochi e costano. Quando ne hai uno in casa, come nel caso della Juventus, io me lo terrei stretto. Penso che non sia semplice sostituire Vlahovic”.