Juventus, stangata dall’Uefa in arrivo? La situazione

PXL_UEFA president Aleksander Ceferin Press UEFA president Aleksander Ceferin held a press conference, PK, Pressekonferenz during UEFA Executive Board session in the historic Arsenal building , on the island of Hvar, Croatia, on September 20, 2022. IvoxCagalj/PIXSELL

Ieri la conferma, il Tribunale Federale Nazionale ha accettato la proposta di patteggiamento del club sulla “manovra stipendi”. Solo un ammenda, dunque, per il club che rinuncia al ricorso: la Juventus dovrà pagare una multa di 718.240,00 euro.

Nessun punto di penalizzazione da aggiungere ai 10 della classifica attuale. Patteggino anche Fabio Paratici e Federico Cherubini, mentre l’ex presidente Andrea Agnelli con i suoi avvocati sta ancora lavorando in vista del processo del 15 giugno.

Continuano, invece, le indagini aperte dal Uefa, indipendenti dagli organi italiani. Tempi per lunghi, complici anche le manifestazioni europee. Stasera la finale di Europa League tra Siviglia e Roma. Poi toccherà il 7 giugno alla Fiorentina in Conference League contro il West Ham. Infine, il 10 giugno la finale di Champions League tra Inter e Manchester City. Solo allora saranno delineate le classifiche e le qualificazioni in Serie A, incastri complessi che non è possibile calcolare prima.

La possibile stangata Uefa e Ue

Altro discorso è la Superlega di cui non si sta occupando solo la Uefa. La Corte Ue si riunirà tra luglio e agosto per la sentenza. Se in tale sede verrà confermato il parere dell’Avvocato generale Rantos chiunque potrebbe organizzare una manifestazione come la Superlega, ma resterebbe incompatibile con la Champions. Ciò significherebbe esclusione certa dalla competizione da parte dell’Ue prima ancora che dal Uefa.

Le possibili sanzioni

La Uefa intanto continua le proprie indagini. Soprattutto dopo l’accordo di settlement agreement raggiunto in accordo con la Juventus stessa su una base di 3,5 milioni di euro invece di 23. Un accordo, però, che potrebbe ritorcersi contro i bianconeri qualora non riuscissero a raggiungere gli obiettivi concordati.

Oltre il Fair play finanziario c’è la questione l’antisportività. Entrambe le motivazioni potrebbero portare alla più pesante delle sanzioni: l’esclusione dalle Coppe. Sarebbe, dunque, inutile per la Juventus una possibile qualificazione in una delle tre manifestazioni europee.