Dopo un mese di aprile negativo, la Juventus domenica scorsa è tornata vincere in trasferta contro l’Atalanta per 0-2. I bianconeri hanno sbloccato la partita con Iling jr. e l’hanno chiusa con la rete di Dusan Vlahovic che è subentrato nel secondo tempo. L’attaccante serbo, come era già successo a Bergamo, è stato inondato di fischi e insulti razzisti riguardo la sua provenienza etnica. L’ex attaccante della Fiorentina al momento del gol ha zittito la curva bergamasca e, come accaduto con Lukaku in Coppa Italia, è stato ammonito. Oggi il designatore degli arbitri, Gianluca Rocchi, ne ha parlato alla Milano Football Week.
Le parole di Rocchi sull’amonizione a Vlahovic
Di seguito le parole di Gianluca Rocchi alla Milano Football Week.
Abbiamo fatto un incontro e le indicazioni date a ragazze sono chiare. Se Lukaku è oggetto di razzismo, non va ammonito, ma Massa non lo sapeva. Per lui stava provocando i tifosi, non sapeva del pregresso. Nelle motivazioni c’è scritto che formalmente l’ammonizione è corretta. Il caso di Vlahovic è diverso, l’arbitro ha fatto di tutto per cercare di dare vicinanza al giocatore: noi siamo primi ad essere insultati, figuriamoci se non siamo nei panni del calciatori.
Non bisogna cadere nell’eccesso, abbiamo dato regole per essere più stringenti nel fermare la partita, ci manca solo che si dica che gli arbitri non vogliano combattere il razzismo, la nostra categoria è da sempre oggetto di minacce e razzismo. Su Vlahovic… Io faccio di tutto per evitare di sentirti denigrato, però devi aiutarmi. Doveri lo ha rincorso per evitare andasse sotto la curva. Noi faremo di tutto, ma i calciatori devono darci una mano, perché se diventi provocatore diventa un problema perché non c’è solo la Serie A ma anche le categorie minori.