Gianluigi Buffon, in un’intervista a Gazzetta dello Sport data in occasione della Milano Football Week, ha espresso dei suoi pareri per quanto riguarda il percorso della Juventus e delle squadre italiane in Europa in questa stagione.
Buffon sulla “sua” Juventus
“Ha avuto qualche problema in quanto a defezioni, all’inizio anche il mister poteva contare su Pogba, su Chiesa: si è ritrovato con l’assenza di questi due-tre giocatori che sono dei punti cardine, dei punti di riferimento. Hanno in dote la giocata che ti può far vincere qualsiasi gara. Poi si è aggiunto il problema della penalizzazione in corso, prima data e poi tolta: adesso non si sa, sono situazioni che creano instabilità e incertezza, la stagione della Juve è ingiudicabile, Allegri ha fatto fronte a delle avversità che non avrebbe mai immaginato. Se dovessero vincere l’Europa League e andare in Champions sarebbe una stagione buona anche in virtù di quello che hanno dovuto affrontare”.
Gianluigi Buffon ha poi affermato che la partita di ritorno contro il Siviglia, sarà un match da 50 e 50, molto insidiosa per la Juve, visto che la squadra spagnola si esprime meglio in casa che in trasferta.
Il campione del mondo 2006 sul calcio italiano
“Sono felicissimo, rivedere l’Italia che prepotentemente si riaffiaccia al gotha del calcio e sgomita per sedersi nei seggiolini davanti mi rende orgoglioso. In Champions ci sono stati fattori fortunati per i sorteggi, ma ci sta anche questo, in certi momenti non bisogna andare per il sottile ma guardare il concreto. Già avere una finalista era traguardo impensabile, questa forza io pensavo potesse averla solo la Juve, ma comunque sono stato felicissimo. Per il resto siamo un movimento che può dominare in EL e Conference. Se non sei abituato a vincere non ritroverai mai. Atletico e Siviglia hanno prima vinto l’Europa League e poi sono diventate protagoniste in Champions”.
Buffon spera inoltre che il Milan possa farcela al ritorno, per il percorso fatto in questi due anni. La squadra rossonera non merita di uscire in questa maniera, ma allo stesso tempo bisogna fare i complimenti all’Inter per quanto fatto.