Che la stagione bianconera sia stata un turbinio di emozioni, quasi sempre negative, è un dato di fatto. Dall’eliminazione in Champions League ai gironi al processo plusvalenze: chi più ne ha più ne metta. Inoltre i casi di razzismo negli stadi, che sia in casa o in trasferta, continuano ad aumentare. Lo sa bene Dusan Vlahovic, bersagliato contro l’Atalanta da tutta la curva dei bergamaschi.
Caso Vlahovic, parla Gravina
Se è vero che l’attaccante serbo ha zittito lo squallore della curva bergamasca in prima persona, mettendo la Dea a sedere al 97′, è soprattutto vero che le istituzioni devono prendere una posizione netta. Infatti la curva dell’Atalanta è stata chiusa per un turno, grazie ad un provvedimento più simbolico che efficace.
Inoltre anche il presidente FIGC Gabriele Gravina si è esposto su ciò che è accaduto. Gravina ha detto la sua durante l’evento Il Foglio Sportivo 2023:
C’è una competenza politica, etica e di civiltà della quale mi assumo la piena responsabilità, esercitandola nei limiti consentiti dal buon senso e dal diritto. È quello che ho fatto e che farò se dovessero verificarsi le stesse condizioni nel caso Vlahovic”.
Gravina ha chiuso così:
“La nostra Federazione ma tutto il mondo dello sport è contro ogni forma di razzismo, contro i razzisti, di qualunque forma e colore, Lukaku e Vlahovic che siano, non facciamo distinzione di maglie. Siamo tutti uniti per combattere questa piaga che è riapparsa in maniera prepotente”.