Allegri sul Siviglia: “Col nuovo allenatore sono terzi in Liga, servirà entusiasmo”

Le sensazioni del pre-partita. Questa sera andrà in scena il primo atto delle semifinali di Europa League: la Juventus affronterà il Siviglia. Intervenuto ai microfoni di SkySportMassimiliano Allegri ha voluto parlare dell’imminente semifinale. Di seguito le sue parole.

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Massimiliano Allegri Juventus

Allegri: le sue parole

Che tipo di partita sarà con questo Siviglia?”

“Da quando hanno cambiato sono terzi in classifica nel campionato spagnolo, è una squadra molto esperta, che sa giocare queste partite, un club che ha vinto 4 volte l’Europa League e 2 la Coppa Uefa, hanno esperienza”.

“La Juve come ci arriva a questa partita?”

 “Noi ci arriviamo spinti dalla bella vittoria di Bergamo che ha dato seguito a quella con il lecce. Dobbiamo avere entusiasmo e voglia di raggiungere un risultato importante come quello della finale a Budapest”.

“Opterà per la difesa a tre o a quattro?”

Non è questione di difesa a 4 o 3. A Bergamo abbiamo fatto 20 minuti molto bene a livello tecnico, poi quando abbiamo smesso di giocare in un certo modo abbiamo avuto delle difficoltà. Sappiamo che loro hanno dei punti deboli come dei punti di forza. Il centravanti è un bel giocatore, hanno Rakitic e Ocampos, non so se sarà disponibile Suso, hanno giocatori tecnici e esperienza. Dovremo fare una grande partita”.

“Andata decisiva?”

“Dipende, si gioca in 180 minuti. Sarà difficile chiuderla all’andata, sarebbe bello. Facciamo un passettino alla volta. Giocheremo con grande entusiasmo e poi ci ritufferemo in campionato”.

“Cosa si porta dietro dalla partita di Bergamo?”

“Dalla partita di Bergamo mi porto una domenica meravigliosa a livello di emozioni. Era un momento difficile, avevamo la possibilità di superare la Lazio e mettere a distanza l’Atalanta. I ragazzi hanno fatto una partita di squadra. Poi l’esultanza dopo il 2-0 è stata meravigliosa, di una squadra che in un anno molto difficile non ha mai mollato. Si sono dimostrati ragazzi seri, professionisti, tengono molto al lavoro. Si può perdere, ma l’impegno è stato massimo”.

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