Con lo spettro della penalità in campionato tornato ad incombere sull’ambiente, i bianconeri si preparano a scendere in campo in una delle sfide più importanti della stagione. Poco più di 24 ore e sarà infatti Juventus-Siviglia, andata delle semifinali di Europa League di scena all’Allianz Stadium.
Contrapposta agli spagnoli, 4 volte trionfanti nelle ultime 10 edizioni, la compagine di Allegri sarà chiamata a superare un poderoso ostacolo prima di poter pensare concretamente alla finale. Mettere le mani sul trofeo potrebbe significare stagione salvata per la Juventus, che si affiderà dunque agli uomini più esperti del proprio organico. In virtù di ciò, ad accompagnare il mister toscano nella consueta conferenza stampa pre-match, ci ha pensato “el fideo” Angel Di Maria.
“Con Allegri mi trovo bene”, Di Maria fa chiarezza sul mister e su Juventus-Siviglia
Un forte scossone all’ambiente, anche in vista delle ultime voci su liti e dissapori, la presenza di Di Maria al fianco di Max Allegri. Campione del Mondo nonché proprietario di un fitto bagaglio d’esperienza, l’argentino rappresenta senz’altro l’uomo in più della Juventus in vista della sfida al Siviglia. In virtù delle domande poste dalla stampa durante la conferenza, queste le parole del ventidue bianconero:
“Il gruppo sta bene, veniamo da una vittoria importantissima con l’Atalanta che ci ha dato la giusta spinta e tanta fiducia. La squadra sta bene ed è la cosa più importante. Quello che dicono da fuori non ci interessa, anche dall’ultimo allenamento si può evincere che il gruppo è molto felice. Dobbiamo concentrarci su ciò che dobbiamo fare, cioè vincere per noi e per i tifosi. In Europa League ho giocato solo con il Benfica, è la mia seconda esperienza qui. Molti mi dicono che sono già campione del Mondo, ma ogni trofeo ha la stessa importanza per me”.
“Nella mia carriera ho avuto tanti ottimi allenatori, ed Allegri è uno di questi. Mi trovo bene con lui, è un mister eccezionale. Ci fa lavorare molto, forse in modo diverso rispetto a come ero abituato prima, eppure ho trovato il ritmo e raggiunto un buon livello. Sono in forma, l’ho dimostrato negli ultimi mesi e voglio continuare a farlo”.
“Futuro? Già da un po’ ne stiamo discutendo con la dirigenza. Le sensazioni sono buone, sono molto contento qui e con il club mi sto già organizzando per il futuro. Ciò che so è che non cambierà nulla in base a se andremo in Champions oppure no, è indifferente. Ora però, la mia testa è concentrata sul campionato e sul Siviglia”.
“Sulla mia stagione posso dire che all’inizio è stata dura, gli infortuni non mi hanno permesso di arrivare al 100% della forma. Le cose sono migliorate da quando ho iniziato a lavorare meglio con il mister, mi ha aiutato molto. Questa è la cosa più importante, ora vogliamo vincere ed arrivare in finale. Anche in campionato, speriamo di arrivare fra le prime 4 in classifica”.
“Ogni anno impari cose nuove”, Di Maria sulla Juventus e sul calcio italiano
Di Maria ha poi elogiato il livello del calcio italiano, narrando anche dell’annata particolarmente dura affrontata dalla Juventus con tanto di “frecciatina” ad Inter e Milan:
“Il calcio italiano è molto tattico, bisogna difendere molto e ripartire in contropiede. Avevo visto molto il Napoli con Osimhen, ma tutte le squadre si comportano più o meno allo stesso modo, chi con più possesso chi con meno. In 7 anni al PSG sono stato abituato al possesso continuo, ma la parte più difficile è stata l’uscita rapida in contropiede. In Italia, ogni partita ed ogni allenamento ti aiutano a crescere, ogni anno impari cose nuove“.
“Qui alla Juve ci sono tanti giovani che hanno la testa per affrontare questa competizione, così come la stessa Champions. Hanno testa, crescono continuamente, ed è una qualità per la quale va ringraziato anche il mister. Bisogna far giocare i giovani per far si che si sentano pronti a giocare su questi palcoscenici. La partita di domani contro il Siviglia sarà un’esperienza unica per questi ragazzi”.
“Abbiamo vissuto un anno duro, ma abbiamo continuato a giocare. Dal primo giorno ho trovato un gruppo eccezionale negli spogliatoi, mi ha sorpreso molto trovare persone del genere. Ora pensiamo ad arrivare secondi e a lottare. Abbiamo lavorato bene nonostante le notizie che arrivavano da fuori, noi pensiamo ai punti sul campo. Inter e Milan in semifinale di Champions? Per me non è un rimpianto, ciò che succede a Milano sono affari loro. Noi pensiamo a quello che noi abbiamo davanti”.