Continua a far discutere l’episodio andato in scena negli ultimi minuti di Atalanta–Juventus, terminata con la vittoria dei bianconeri. Già prima del gol del definitivo 0-2, Dusan Vlahovic è stato bersagliato da cori razzisti.

L’arbitro Doveri ha subito interrotto il gioco, disponendo l’annuncio degli altoparlanti previsto dal regolamento per fermare gli insulti, poi il match è ripreso. La FIGC, intanto, ha già chiamato la Juventus per esprimere solidarietà, ponendo le basi per un possibile “Lukaku-bis“.

Cori razzisti a Vlahovic: le parole di Adani

Così Lele Adani alla Bobo Tv sull’episodio:  “L’ignoranza e la maleducazione possono essere le spinte che creano aggregazione per fare un qualcosa. La parola che definisce quanto successo è una sola: RAZZISMO. Se noi cominciamo a deviare il messaggio: “Ce l’hanno con lui, si tratta d’ignoranza,…”, non riusciremo mai a cancellare del tutto questo schifo che regna ancora nel 2023. Quindi, la spiegazione dei motivi sul perché è stato fatto deve andare in secondo piano, bisogna prendere le distanze. Chi deve prendere dei provvedimenti lo deve fare alla svelta, perché si è trattato a tutti gli effetti di un episodio di razzismo, come successo cento volte in Italia”.