Chiellini torna sul passato e racconta un retroscena: c’entra il Real Madrid!

L’ex capitano della Juve, Giorgio Chiellini, ha rilasciato una lunga intervista durante un’iniziativa promozionale legata al suo agente Davide Lippi. L’argomento principale è stato un aneddoto sul Real Madrid.

Nel corso della chiacchierata anche il pronostico sull’euroderby con l’Inter favorita e poi quello sull’altra finalista, il Manchester City. Al termine le sue idee per il futuro.

Chiellini-Real Madrid: trasferimento sfiorato

L’ex Juve ha parlato della concreta possibilità di trasferirsi al Real Madrid: “Sono stato realmente vicino al Real Madrid una volta sola nella mia carriera. Davide Lippi, il mio procuratore, lo sa meglio di me perché queste cose non mi interessavano tanto. Sono sempre stato uno molto concentrato sul giocare però quella volta siamo stati davvero ad un passo al mio trasferimento al Real Madrid. A posteriori posso dire che sarebbe stata una bella esperienza perché sono uno a cui piace molto viaggiare. Nella mia carriera mi era mancato scoprire nuove culture e forse è anche uno dei motivi per cui ora sono venuto a giocare a calcio negli Stati Uniti”.

Conclude così la parentesi sul mancato trasferimento: “Credo di non essere un giocatore adatto al calcio spagnolo. Avrei fatto come Cannavaro e Samuel che sono andati a giocare in Spagna e sono durati 2-3 anni lì. Probabilmente sarei stato un difensore più adatto al calcio inglese, ma anche lì quando superi i 30 anni è complicato stare dietro al tipo di gioco anche perché in quei campionati dopo 2-3 stagioni trovano sempre giocatori giovani che ti sostituiscono. È stato un onore l’interessamento del Real Madrid, ma posso dire di essere felicissimo per com’è andata dopo. Arrivare a scrivere la storia di una società come la Juventus non è una cosa da tutti”.

Futuro ancora in campo

Questa la sua idea per il futuro: “Vorrei giocare ancora per tanto tempo, nel senso che la mia testa non è stanca. Il mio corpo però sì, ha già dato qualche segno di cedimento. Siamo alla fine, vediamo, non manca tanto: questa stagione, massimo forse un anno, non lo so. Diciamo che sono pronto da un momento all’altro, ma so già che la scelta che ho fatto un anno fa, prima di venire qua, è stata una bella esperienza perché ancora mi permette di divertirmi giocando e riuscendo a stare a un livello alto nonostante qualche acciacco dell’età, anche se chiaramente il livello fisico non sia più quello di qualche anno fa. Però, appena sento di essere arrivato al limite per tenere quel livello standard a cui ero abituato, preferisco andar via un attimo prima“.

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