Archiviata la sconfitta in campionato contro il Napoli, per la Juventus è nuovamente tempo di vigilia.
Domani sera, a San Siro, si giocherà la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter. Si ripartirà dall’1-1 dell’Allianz Stadium, firmato da Cuadrado e Lukaku.
Il tecnico bianconero, Massimiliano Allegri ha parlato nella consueta conferenza stampa di vigilia.
Il tecnico bianconero ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia di Inter-Juventus.
Che partita si aspetta?
“È sempre Inter-Juventus, bellissima partita. Entrambe si giocano la finale quindi sarà una bella serata di sport, speriamo di andare in finale. Faremo il possibile”.
Il punto sugli acciaccati:
“In difesa decido domani, gioca Perin sicuro. Oggi Vlahovic ha avuto una distorsione alla caviglia quindi difficilmente sarà della partita domani”.
Come sta Pogba? Può partire dall’inizio domani?
“Sta meglio, domani potrà fare un pezzetto di partita”.
Su Miretti e i giovani della Juventus:
“Stanno tutti abbastanza bene. Dopo un periodo di appannamento, Miretti, ma è normale e ha già fatto tante partite, sta tornando in una buona condizione. Così come Iling, che a Lecce si era fatto male. Mi sembra di nuovo centrato, fa parte di un percorso di crescita di questi ragazzi più giovani”.
Sul battibecco Landucci-Spalletti, cosa può dirci?
“Noi dobbiamo pensare a lavorare sul campo, continuare a comportarci come abbiamo fatto per quello che succede fuori dal campo. Le lamentele non portano da nessuna parte. Noi difficilmente ci siamo mai lamentati, fa parte del mio modo di pensare. Dobbiamo proseguire così perché non dobbiamo avere dispendio di energie, le lamentele non portano punti e bisogna accettare nel bene o nel male quello che succede. Dobbiamo essere arrabbiati perché abbiamo lasciato un punto sul campo, il gol è responsabilità nostra”.
Ultimamente siete poco concentrati?
“Tutti gli anni lavoriamo per i trofei. Stiamo facendo un buon lavoro, sono stati inseriti tanti giovani. Vedendo quello che hanno deciso d’ora in avanti uno di 22 anni può essere chiamato giovane, ma questo fa parte del movimento italiano. Credo ci siano tante cose da sistemare, ma per sistemare bisogna decidere e quindi non decide mai nessuno. L’ho detto prima, l’altra sera dovevamo essere più concentrati sul finale”.
Qualche raccomandazione alla squadra, dopo quanto successo nella semifinale di andata?
“Dobbiamo continuare a comportarci bene, se abbiamo sbagliato alzandoci dalla panchina cercheremo di evitare perché il nostro deve essere un comportamento esemplare. Domani deve essere una partita serena, spero che tutto vada liscio perché alla fine è una partita di calcio”.
Sul suo futuro cosa può dirci? Resterà al 100% il prossimo anno?
“Io ho un contratto di due anni, sono un privilegiato a lavorare alla Juventus. Lavorare sette anni qui è per poche persone. Poi nell’arco della vita ci sono momenti di difficoltà in cui le cose non vanno bene, bisogna avere le idee chiare nel rettare il futuro. Io sono un aziendalista quando faccio parte di una società, dobbiamo pensare a finire bene il campionato. Però bisogna avere le idee chiare sulla stagione prossima e la Juventus deve programmare il futuro, sapendo che bisogna tornare a vincere. Ci metteremo sicuramente tutto l’impegno possibile”.
Oltre Vlahovic, Kean ancora out? Cosa si aspetta da Di Maria?
“Kean è fuori sicuro, speriamo di riaverlo in una decina di giorni. Tra Milik, Chiesa e Di Maria domani decido se possono giocare tutti e tre o solo due, perché poi ho bisogno anche dei cambi. Da Angel mi aspetto quello che ha fatto finora, è un giocatore importante su cui ci appoggiamo molto. L’ha dimostrato anche nella mezz’ora in cui ha giocato. Gli basta mezz’ora per decidere”.
Sulla possibilità di raggiungere due finali:
“Sarebbe il raggiungimento di obiettivi. Faremo il possibile per arrivarci, se non ci arriveremo saranno bravi gli altri. Pensiamo a sistemare queste robe qui, preso gol al 93′ da Inter e Napoli. In campionato non siamo riusciti a scollinare i 60 punti, abbiamo Roma e Milan a tre punti in classifica. Arrivare tra le prime quattro e possibilità di arrivare secondi, così da giocare la Supercoppa. Non possiamo fare l’impossibile, con serietà e lavoro”.
This post was last modified on 25 Aprile 2023 - 23:49