La stagione della Juventus non è stata sicuramente da incorniciare visti i risultati ottenuti fino a questo momento sul campo: mai in lotta per lo scudetto e fuori ai gironi dalla Champions League. A far sorridere i tifosi bianconeri, però, ci pensa il progetto Next Gen. La Juventus è l’unica squadra italiana che al momento può contare sulla seconda squadra ed i risultati, in questa stagione, sono visibili a tutti.
Molti ragazzi provenienti dalla Next Gen si stanno affacciando in prima squadra, mentre altri sono già diventati veri e propri punti cardine della squadra di Allegri. Tra i giocatori promossi in prima squadra spiccano sicuramente Fagioli, Miretti e Soulè che hanno rilasciato delle dichiarazioni a DAZN.
Le parole di Fagioli, Miretti e Soulè a DAZN
Di seguito le parole rilasciate da Fagioli, Miretti e Soulè a DAZN.
Miretti: “Il primo ricordo che ho all’interno di Vinovo, non proprio con la maglia della Juve, ero io che ai provini andavo sempre con la maglietta di Xavi del Barcellona che mi era stata regalata da mia nonna e a cui ero molto affezionato. A tutti i provini andavo con quella maglia lì.
Fagioli: “La prima volta che ho indossato la divisa della Juve è stata in un’amichevole contro il Modena ma ancora non ero nel club. Avevo foto dappertutto perché doveva essere un ricordo indelebile.
Soulé: “Io mi ricordo che eravamo qua con tutta la mia famiglia e sono andato a mangiare il pranzo a Vinovo prima di allenarmi, vedere il campo e tutto il resto è stato bellissimo. Ai miei genitori non piace che io faccia loro dei regali. Da quando sono arrivato qui, loro non lavorano, ma vorrebbero fare qualcosa. Io gli dico di no, perché hanno lavorato per tanti anni: mio papà ha lavorato per 35 anni alle poste, lavorava 14 ore al giorno. Ecco perché non voglio più farli lavorare adesso. Per me è un piacere proprio per tutti i sacrifici che hanno fatto per me”.