Otto giorni al 19 aprile, giorno in cui si giocherà una delle partite più importanti della stagione della Juventus. Una partita che non si giocherà sul prato verde ma in tribunale e i punti in palio saranno ben 15.
Ebbene si, il momento in cui i bianconeri discuteranno il loro ricorso al Collegio di Garanzia del Coni contro la penalizzazione è dietro l’angolo. I vertici della Continassa puntano all’accoglimento senza rinvio, ovvero l’annullamento della sanzione. In caso di ammissione con rinvio, come spiega Tuttosport, tale sanzione verrebbe invece rimandata alla Corte Federale d’Appello. In caso di respingimento, il -15 sarà confermato.
La FIGC decide di mantenere un ruolo di terzietà
In tutto ciò, la FIGC ha deciso di non costituirsi, due le ipotesi dietro a questa scelta. Da un lato, la possibilità che la federazione voglia prendere le distanze nel caso in cui la Procura Federale esca sconfitta. Dall’altro, l’ipotetica volontà di rimanere terza rispetto alle vicissitudini bianconere. Il presidente Gabriele Gravina ha ribadito a più riprese la volontà di rimanere equanime.
Lo scenario rimane complesso, specialmente considerando che l’intreccio tra questo processo e quello che riguarda la manovra stipendi sia inevitabile. La Juventus, nel frattempo, attende un verdetto che potrebbe cambiare il volto della sua stagione.