Altra vittoria, altri tre punti in classifica. Ora il sogno Champions League è possibile nonostante il -15. Chi l’avrebbe pensato solamente due mesi e mezzo fa quando è stata emessa la sentenza, con la conseguente penalizzazione, che la squadra di Massimiliano Allegri si sarebbe ritrovata a soli sei punti dall‘Inter, in caduta libera nell’ultimo mese, terza in classifica
Vittoria di corto muso per 1-0 , ormai marchio di fabbrica, su un Verona con un piede in Serie B che non si è mai rivelato particolarmente pericoloso. A decidere il match è stato Moise Kean, ormai uomo di fiducia del tecnico livornese, che aveva già timbrato il cartellino all’andata al Bentegodi.
Aspettando il Milan e le due romane, ora i bianconeri sono a meno 4 dal quarto posto, grazie ad un filotto di vittorie che dura ormai da tantissime settimane.
A leccare le ferite di questa sconfitta ci ha pensato ai microfoni di Sky Sport l’allenatore gialloblu Zaffaroni. Queste le parole:
“Cosa è mancato? Nella fase di finalizzazione è mancato qualcosa, i presupposti per far gol c’erano. Manca un po di convinzione in quella zona del campo. C’è rammarico perche i ragazzi sono stati bravi, il.primo tempo è stato alla pari e abbiamo fatto in generale un’ottima prestazione”.
“Tifosi? Per noi sono importanti, loro hanno bisogno aldilà dei punti, di prestazioni di questo tipo. La squadra è stata brava e la tifoseria ti riconosce l’impegno”.
“Gaich? Ragazzo che ha voglia di lavorare e sta crescendo, gli manca la capacità di scelta e sugli smarcamenti deve migliorare. Il ragazzo ha qualità ma quando giochi con questi difensori diventa difficile”.
Successivamente, è intervenuto anche a Dazn dove ha parlato del futuro e di cosa ha bisogno della squadra per la salvezza:
“Atteggiamento? La prestazione mi ha soddisfatto, era quello che avevo chiesto si ragazzi, sono stati attenti. Poi ci è mancata la gestione degli ultimi 15 metri e fare la scelta giusta nell’ultimo passaggio. Questo serve per pareggiare partite come queste, dove abbiamo creato i presupposti per farlo”.
“Come lavorare? Dobbiamo andare avanti per la nostra strada e concentrarci su noi stessi, ma è complicato perché siamo condizionati dalla classifica. Da qui alla fine dobbiamo fare così ma è chiaro che in un percorso come quello che abbiamo intrapreso periodi così si possono aspettare, ma dobbiamo invertire il trend. Conterà tantissimo l’aspetti nervoso e mentale, sarà la chiave per raggiungere l’obiettivo finale.
Giocatori hanno perso sicurezza? No da questo punto di vista i ragazzi stanno lavorano bene, questo mi rende molto fiducioso. In questo momento serve un’abitudine particolare a giocare un certo tipo di gare, che non puoi sbagliare”.
Beniamino Pasquariello
This post was last modified on 1 Aprile 2023 - 23:31