In queste ore è in corso l’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma, che dovrà esaminare la richiesta di rinvio a giudizio presentata dall’accusa ai danni della Juventus e altri dodici indagati, tra questi l’ex presidente Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene.
I capi d’accusa nei confronti degli indagati rispondono ai reati di false comunicazioni sociali, ostacolo della vigilanza, aggiotaggio e false fatturazioni nel periodo che va dal 2019 al 2021. Mentre la difesa ha presentato un’istanza che prevede lo spostamento dalla Procura di Torino a quella di Milano.
Inchiesta Prisma, cominciata l’udienza preliminare: le ultime dal Palazzo di Giustizia di Torino
L’udienza è incominciata alle ore dieci circa, ma dopo poco più di venti minuti il giudice ha sospeso l’udienza per circa due ore per ascoltare le richieste di circa trenta azionisti minori che vorrebbero costituirsi parte civile.
Ad appoggiare coloro che si costituiranno parte civile ci sono il Codacons (associazione a sostegno dei consumatori) e la Consob (autorità che vigila le attività in borsa), mentre non è presente l’Agenzia delle Entrate.
Inchiesta Prisma, udienza rinviata: la nuova data
Dopo circa mezz’ora di pausa l’udienza è stata rinviata, la nuova data fissata è il 10 maggio. La Juventus e la società di revisione potranno visionare le richieste di coloro che si sono costituiti parte civile, dopodiché il Gup deciderà se accoglierle o meno.
Dopo aver esaminato le richieste delle parti civili, ci si occuperà della richiesta della Juventus di spostare l’inchiesta dalla Procura di Torino a quella di Milano.