La vittoria di ieri sera della Juve per 4 a 2 contro la Sampdoria ha restituito ai tifosi bianconeri una squadra concentrata non solo sul cammino europeo ma anche sul campionato: nonostante i 15 punti di penalizzazione, la Juve è al settimo posto, a -4 dalla zona Europa League e a -9 dalla zona Champions.
Nonostante le molte cose positive da elogiare per quel che riguarda il match di ieri sera, come l’importanza di Kostic — altro assist decisivo per lui — o l’apporto di Rabiot nello scacchiere di Allegri (ieri doppietta per il centrocampista francese), vanno considerati il momento no di Vlahovic e l’ennesimo stop di Paul Pogba: il centravanti si è reso protagonista di un rigore sbagliato al 69esimo minuto, mentre il Polpo ha saltato l’incontro per una ricaduta muscolare.
Il numero 10 bianconero ha saltato in precedenza la partita di Europa League contro il Friburgo per motivi disciplinari. Secondo la Gazzetta dello Sport, il giocatore ha saltato 34 partite su 37 in questa stagione. Un dato preoccupante per quello che doveva essere il leader della Juve.
Pogba rischia di stare fuori per un mese
Pogba ha saltato il match contro la Samp per un problema all’adduttore e soltanto in mattinata si saprà qualcosa in più sull’entità dell’infortunio. Allegri ha commentato così lo stato di salute fisica del suo centrocampista: “L’altro giorno aveva fatto un bell’allenamento, ci poteva dare una mano. Lo aspettavamo tanto, è un’annata così. Lui deve essere bravo e forte a rialzarsi e voler tornare il giocatore di prima“.
Il ritorno di Pogba è stato un susseguirsi di infortuni e di incomprensioni tra giocatore e società, con il primo che ha scelto di non operarsi subito in estate per tentare una terapia conservativa che l’avrebbe dovuto portare al Mondiale in Qatar. Ciò che ha ottenuto sono state continue ricadute e interventi tardivi, mischiati a ritardi in ritiro e atteggiamenti social che non sono piaciuti all’ambiente juventino.
Il francese è il giocatore più pagato della rosa, con 8 milioni di ingaggio più 2 di bonus fino al 2026. Pogba doveva sostituire Dybala, considerato un giocatore privo di garanzie dal punto di vista fisico e che al contrario sta facendo le fortune della Roma di Mourinho.
Non è scontato che a fine stagione Pogba e la dirigenza discuteranno di un taglio al corposo ingaggio se la situazione fisica del centrocampista dovesse essere ancora questa, con le strade che potrebbero tornare a separarsi in caso di risposte negative.