Il canale ufficiale della Juventus ha rilasciato su Youtube un’intervista realizzata al portiere dei bianconeri, il polacco Wojciech Szczesny, ripercorrendo le tappe che lo hanno portato fino a qui. Qui sotto un estratto delle sue parole.
C’è una partita che ti piacerebbe rigiocare?
“Vorrei rigiocare tutte quelle che ho perso. Tra quelle che ho vinto, invece, quella con l’Atletico in casa nostra. Vorrei riviverla, è stato un momento incredibile. Anche Inter-Juve 2-3 è stato un momento emozionante anche se non ero in campo”.
7 trofei da quando sei alla Juve, il più bello?
“Sicuramente il primo scudetto, è stato combattuto fino alla fine ed è stato il mio primo di sempre quindi ha un sapore ancor più speciale”.
I compagni con cui condividi più ricordi?
“Sicuramente Alex Sandro che è con me da 6 anni e mezzo, ma anche Cuadrado e Pinsoglio, con quest’ultimo ho discusso spesso negli ultimi anni ma ci vogliamo bene e allo stesso tempo ci odiamo. Passiamo molto tempo insieme”.
200 presenze? “Sono solo numeri, cerco di ripagare la fiducia sul campo”
200 presenze con questa maglia che significato hanno?
“Nessuno, i numeri sono solo numeri. Mi fa molto piacere che le persone di questo club mi stimino, dal canto mio io cerco sempre di ripagarli con le prestazioni“.
Che ricordo hai del cucchiaio subito da Vlahovic durante Fiorentina-Juve?
“Lo ricordo ma andiamo oltre. Dietro quel rigore c’è una storia: avevamo analizzato tutto prima di quella partita, io dicevo che avrebbe tirato in quel modo o alla mia sinistra, alla fine ho preso la decisione sbagliata e lui ha fatto il cucchiaio. Ogni tanto me lo ricorda ma in allenamento non lo fa più perché sa che finisce nei guai. Lo fa con Pinsoglio e si arrabbia anche lui”.
E il rigore parato a Pellegrini in Roma-Juventus 3-4?
“Quella è stata una delle partite più belle che abbia giocato, non di certo per la prestazione dato che ho subito più gol, ma è stata incredibilmente emozionante. Eravamo sotto 3-1 e l’abbiamo ribaltata facendo 3 gol in 15 minuti”.