Martedì, ossia 48 ore fa, è stata una giornata chiave per la società bianconera e per il futuro della squadra. Non solo per il campo, dove la squadra di Max Allegri ha ottenuto 3 punti fondamentali nel derby contro il Torino, che li riproietta nelle parti nobili della classifica nonostante il -15.
Ma è stata una giornata fondamentale soprattutto per le vicende extra-campo, con la dirigenza che ha presentato al Collegio di Garanzia del Coni il ricorso per questo -15. La sentenza definitiva dovrebbe arrivare in questo weekend con i tifosi che sperano in un clamoroso dietrofront della Giustizia Sportiva.
Però, anche se dovesse arrivare la revoca di questo -15, ci sarebbe un altro processo che potrebbe portare a nuove e pesanti sanzioni, quello dell’Inchiesta Prisma.
A proposito di ciò ha parlato negli studi di Sky Sport il giornalista Giancarlo Padovan, che poi si soffermato anche sul rientro di Pogba. Queste le parole:
“La Juve non andrà in Champions, è bene essere chiari, neppure se recupera dieci punti perché dopo la prima penalizzazione, ne è prevista una seconda e forse anche una terza ed è inutile illudere il pubblico bianconero”.
“Però ci sono dei giocatori che stanno facendo dei numeri straordinari. Oggi la Juve è seconda in campionato e sul campo ha fatto 50 punti e sono numeri che nessuno le può togliere e che indicano il valore della squadra e del valore di quello che stanno facendo”.
“I giocatori stanno giocando per dimostrare che sono una squadra forte e per dimostrare che senza la penalizzazione sarebbero la seconda forza in campionato”.
Padovan: “Pogba grande incognita, il suo ritorno sarebbe fondamentale!”
“Io credo che la Juve stia giocando per questo e per il suo pubblico e cercare di essere pure nella bufera, una squadra seria. Pogba? I punti interrogativi rimangono ancora fino a quando il suo impiego non sarò continuativo”.
“Per ora averlo ritrovato è importante, da lui è arrivato il quarto gol nel derby e si sapeva che fosse un giocatore importante, ora dobbiamo vendere se troverà continuità e quanto saranno lunghe le sue radici alla Juve”.
Beniamino Pasquariello