Inchiesta Prisma, sentito ancora il legale di Dybala: il motivo

L’inchiesta Prisma ha sconvolto il mondo Juventus, rendendo davvero difficile mantenere la testa al campo date le tante notizie riguardanti tale inchiesta giudiziaria. Ben nota è stata poi la conseguenza più grave di tale inchiesta, cioè la riapertura del caso plusvalenze da parte della giustizia sportiva con conseguenti 15 punti di penalizzazione in campionato.

Tante, inoltre, le notizie relative ad interrogatori compiuti nei confronti dei calciatori juventini per ottenere informazioni relative alla manovra stipendi, filone giudiziario che spaventa tanto i bianconeri.

Dybala e Abraham discutono in campo
Dybala e Abraham (foto Imago)

Dybala sentito dai pm dell’inchiesta Prisma: il motivo

Secondo quanto riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, nella serata di ieri sarebbe stato nuovamente sentito dai pm incaricati dell’inchiesta il legale di Paulo Dybala, calciatore stella della squadra fino alla scorsa estate.

Secondo la rosea, all’accusa risulterebbe che non siano stati corrisposti nei confronti dell’argentino i 3,7 milioni di euro che gli spettavano dalla seconda manovra stipendi concordata con i giocatori durante la stagione 2020/2021. Dall’audizione sarebbe emerso che Dybala avrebbe dovuto ricevere tale somma entro gennaio ma, non avendola ottenuta, ne avrebbe fatto richiesta al club tramite il suo avvocato. La Juventus, di conseguenza, si sarebbe impegnata a farglieli avere.

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