Mentre sul campo il rendimento della Juventus sembra in netta crescita dopo la brillante vittoria ottenuta contro il Torino nel derby, il mondo bianconero continua a dover apprendere ogni giorno nuove notizie riguardo l’inchiesta Prisma.
L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport riporta un ulteriore retroscena, rivelato in un interrogatorio risalente al 12 gennaio. Protagonista di questo è l’ex consigliera bianconera Daniela Marilungo in una chiacchierata con gli inquirenti durata ben 8 ore che racconta i giorni precedenti alle sue dimissioni del 25 novembre.
Juventus, le confessioni dell’ex consigliere: il retroscena su Agnelli
La Marilungo afferma di aver ricevuto pressioni per una rapida approvazione del bilancio, adducendo come motivi per questa urgenza conseguenze gravi come la mancata iscrizione al campionato o penalizzazioni in classifica. Una parte del cda continuava però ad essere dubbiosa su tale approvazione, nonostante le continue rassicurazioni di John Elkann. Dietro tali pressioni, secondo la Marilungo, c’era però in realtà Andrea Agnelli in persona.
La Marilungo è stata la prima poi a rassegnare le dimissioni, nonostante il tentativo di bloccare questa scelta da parte della Juventus. Afferma, inoltre, di non essere stata messa a conoscenza da parte della società delle prime scritture private relative alla manovra stipendi.