Nella serata di giovedì 16 febbraio si è giocata la gara d’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. In campo anche la Juventus che all’Allianz Stadium ha ospitato il Nantes, attualmente tredicesimo in Ligue 1 e campione in carica della Coupe de France.
La partita è terminata per 1 a 1 con un goal a testa nei due tempi e un rigore per fallo di mano non assegnato ai bianconeri con annesse polemiche per la decisione arbitrale.
La partita è iniziata con una Juventus quasi irriconoscibile, soprattutto se confrontata a quella di inizio stagione. I bianconeri hanno mostrato una gestione della palla eccelsa condita da un fraseggio veloce e dinamico con colpi di classe da parte degli uomini di Massimiliano Allegri.
Proprio da un colpo di classe di Angel Di Maria, schierato alto sulla fascia di destra ma durante la partita si è fatto vedere per lo più nelle zone centrali del campo, è nato il gol del’1 a 0. Con un lancio perfettamente calibrato l’argentino è riuscito a pescare Federico Chiesa in area che con un tocco veloce ha propiziato Dusan Vlahovic da solo di fronte a Alban Lafont, ex compagno dei due bianconeri alla Fiorentina.
La Vecchia Signora nel primo tempo ha affidato le chiavi del proprio gioco proprio ad Angel Di Maria che ha entusiasmato lo Stadium grazie ai suoi lanci, i suoi tocchi di classe e a dribbling che hanno ricordato il suo compagno di Nazionale e capitano, che attualmente gioca al PSG.
Nota positiva del primo tempo anche il supporto difensivo di Bremer, aspramente criticato dai tifosi bianconeri dopo gli errori contro il Napoli. Il difensore brasiliano ex Torino si è dimostrato roccioso e pronto a fermare li attaccanti della squadra francese, almeno per il primo tempo.
Riscoperto anche Alex Sandro, che dopo le ultime stagioni sottotono, nel suo nuovo ruolo di centrale di sinistra, ha ritrovato fiducia concedendosi anche di salire in attacco per dare una mano ai propri compagni quando vi è bisogno.
La Juventus che però entra in campo nel secondo tempo, purtroppo, ricorda molto quella di inizio stagione. Gioco lento, prevedibile e attacco poco incisivo, infatti il pareggio di Blas arriva proprio dopo un’azione sprecata da Di Maria, con un contropiede che favorisce l’attaccante francese, anche grazie ad uno scivolone di Bremer, che nel secondo tempo ricorda troppo quello contro il Napoli.
Dopo il gol subito la Juventus sembra riaccendersi ma i detentori della Coupe de France ormai sono chiusi a riccio in difesa, consentendo ai bianconeri solo azioni caotiche che i calciatori non riescono a portare a termine dimostrando quasi una paura di tirare.
Inoltre, per la fretta di trovare il 2 a 1 i calciatori di Massimiliano Allegri hanno provato più volte passaggi imprecisi o troppo complicati cercando colpi di classe che hanno portato solamente a palle perse e a situazioni di contropiede avversario.
Tante le occasioni sprecate dalla Juventus, che termina la partita con ben 14 tiri in porta e il 57% di possesso palla. Molto sfortunati i bianconeri in occasione del tiro di Federico Chiesa che in una situazione ai limiti del paradossale di fronte a Lafont prende prima la traversa, la palla tocca la linea di porta per poi essere rispedita in campo dal palo.
Al 95′ invece, su un cross di Juan Cuadrado, Adrien Rabiot riesce ad impattare il pallone che però finisce sulla mano di un difensore del Nantes. Dalle immagini sembra chiaro che verrà assegnato il rigore ma l’arbitro Joao Pinheiro, dopo un’attenta analisi al VAR fischia il fallo in attacco da parte di Bremer annullando le speranze dei bianconeri e accendendo le polemiche.
In generale si può dire di aver assistito a due Juventus, una dal bel gioco, dinamico seppur conservatore come siamo abituati con Massimiliano Allegri, un’altra lenta , anche troppo e poco incisiva, quasi contenta del risultato di 1 a 0.
Rimane che la Juventus del primo tempo è quella da cui ripartire per scalare la classifica e tentare di vincere l’Europa League, la seconda, troppo simile a quella degli ultimi due anni, potrebbe seriamente portare ad una stagione senza coppe europee in quel di Torino.
Giacomo Pio Impastato
This post was last modified on 17 Febbraio 2023 - 08:51