Autosospensione dal Coni, Sandulli: “Presto saprete il motivo”, poi il commento sulle plusvalenze

Rome, ITALY: Federal court president Piero Sandulli speaks during a press point in a hotel in downtown Rome, 22 July 2006, where the four clubs hit by sanctions in the Italian match-fixing trial began their appeals at the federal court. Juventus, Lazio, Fiorentina and AC Milan were all punished for breaking Italian Football Federation (FIGC) rules with the first three relegated to Serie B and the latter given a 15-point penalty for next season. AFP PHOTO / Andreas SOLARO (Photo credit should read ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Non sembra avere una fine la telenovela sul caso plusvalenze e la pesante penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus dalla Corte Federale d’Appello.

In questi ultimi giorni, ciò che fa più discutere sono alcune dichiarazioni del vicepresidente del Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni, Piero Sandulli. Le sue parole non sono piaciute ai tifosi bianconeri, considerato che la palla ora è passata al Collegio di Garanzia e sarà la prossima istituzione ad esprimersi riguardo la sentenza della Corte Federale.

Sandulli si autosospende dal Collegio di Garanzia: ripercorriamo il caso plusvalenze

Durante una precedente intervista, Sandulli aveva parlato così sul caso plusvalenze, scatenando le reazioni dei tifosi juventini:

“Non mi ha sorpreso la revocazione delle sentenze sul caso plusvalenze perché da tempo sostengo che il contenitore delle società quotate in Borsa mal si sposi con le società sportive.“

A seguito di queste dichiarazioni, il CONI ha ribadito chiaramente che le parole di Sandulli erano state rilasciate “esclusivamente a titolo personale“.

In un’intervista a Calciomercato.it, l’avvocato Piero Sandulli è tornato a parlare sul caso plusvalenze e sulla sua autosospensione da vicepresidente del Collegio di Garanzia:

“Perché l’ho fatto? Lo scoprirete vivendo. Comunque adesso ho un po’ paura. È difficilissimo dare una misura per i beni immateriali. Questo non vale solo per lo sport, ma per tutto ciò che è quotato in Borsa. Quindi è molto difficile stabilire in un bene immateriale quale sia la materialità, quindi il valore.“

Alice Bonora