Caso Plusvalenze, nuove intercettazioni sulla Juventus: “Era palese che Arthur non valesse quella cifra”

GENOA, ITALY - MAY 6: Arthur Melo of Juventus looks on during his warm-up session prior to kick-off in the Serie A match between Genoa CFC and Juventus at Stadio Luigi Ferraris on April 30, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Getty Images)

L’edizione odierna del Corriere della Sera ha riportato nuove intercettazioni ai danni dell’ex dirigenza bianconera.

Tra i dirigenti intercettati c’è l’ex direttore finanziario della Juventus Marco Re. Nell’intercettazione emergono nuovi particolari sull’ormai celebre scambio Pjanic-Arthur.

Lo scambio fu perfezionato formalmente il 29 giugno 2020. Il centrocampista brasiliano era finito in bianconero per 72 milioni di euro più 10 di bonus mentre il bosniaco si era trasferito in blaugrana per 60 milioni più 5 di parte variabile. L’operazione aveva generato una plusvalenza da 43,7 milioni di euro.

Le dichiarazioni di Marco Re sullo scambio Pjanic-Arthur

Di seguito quanto emerso dalle intercettazioni:

“Ma tu pensa, uno come Arthur, che per farti la plusvalenza Pjanic hai pagato 75 milioni… Cioè, era palese no? Che non fosse uno da quella cifra lì”.

Nonostante i quindici punti di penalizzazione però, come detto da Massimiliano Allegri in conferenza, la Juve ha ritrovato equilibrio ed è pronta ad affrontare la seconda parte di stagione, che la vedrà impegnata in campionato e in Europa League.

Giuseppe Esposito