Resta ancora in auge l’idea della Superlega e nella giornata di oggi A 22 Sports Management ha reso noti oggi i risultati preliminari di un ampio dialogo con gli stakeholder in tutta Europa sul futuro del calcio per i club. A riportare la notizia è Calcio e Finanza.
Sono stati 10 regole per la nuova Superlega, principi su cui si basa l’idea del nuovo torneo.
Un progetto per i 27 Stati membri
Queste le dichiarazioni di Reichart:
Il nostro obiettivo è quello di presentare il prima possibile un progetto sportivo sostenibile per le competizioni europee per club, che sia accessibile per tutti i 27 Stati membri dell’UE. Agire per il bene dei tifosi dei giocatori e del club
La nuova Superlega in 10 regole
Queste le 10 regole della nuova Superlega
- Competizioni su base meritocratica: basata sul merito sportivo, con i club soggetti a promozioni e retrocessioni
- Tornei nazionali: i club militanti nella Superlega restano pienamente impegnati nei tornei nazionali
- Migliorare la competitività: offrendo ai club un minimo di 14 partite europee a stagione si migliorerebbe la stabilità e la prevedibilità degli introiti
- Salute dei giocatori al centro: il numero delle giornate delle competizione europee non dovrebbe essere aumentato rispetto a quello previsto dagli attuali calendari
- Competizioni gestite dai club: le competizioni europee saranno gestite dai club e non da parti terze, come avviene a livello nazionale
- Migliore competenza calcistica: l’aspirazione è quella di rendere l’evento calcistico più avvincente al mondo
- Migliorare esperienza dei tifosi: gli appassionati al centro del progetto
- Sviluppare e finanziare il calcio femminile: il gioco femminile al centro delle società al fianco del maschile
- Un aumento significativo della solidarietà: importo minimo di 400 milioni di euro all’anno ai club non partecipanti
- Rispetto del diritto e dei valori dell’UE: il calcio europeo ed i suoi stakeholder sono chiamati ad abbracciare valori, leggi e libertà
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