Domani 24 gennaio 2023, sarà il ventesimo anniversario della morte di Gianni Agnelli, storico presidente della Juventus che ha segnato l’Era Agnelli in bianconero.
Marcello Lippi, ex tecnico della Juventus, durante un’intervista per La Gazzetta dello Sport, ha voluto ricordare con parole di stima ed affetto l’uomo che portato in alto la Juventus.
Di seguito le sue parole:
“Con l’Avvocato c’è stato un rapporto speciale. La mia Juve vinceva tanto e lui me lo riconosceva sempre. Era una persona unica, sono orgoglioso di averlo reso felice”.
Lippi e il ricordo di Gianni Agnelli
Agnelli, era noto per le sue telefonate di prima mattina per avere notizie sulla squadra:
“Lo squillo alle sei e mezza– ricorda Lippi. Non l’ultimo, sapeva che ero mattiniero come lui… Non facevo finta di non sentire, non disturbava mai. La cosa bella è che non telefonava soltanto dopo i successi. Se qualcosa non era andata bene voleva rincuorarci. Anche se veniva al campo dopo due brutti risultati: prima di andar via mi diceva “mi saluti i ragazzi”.
Dopo la vittoria della Champions nel ’96, Agnelli fece i complimenti a Lippi:
“Disse che ero il più bel prodotto di Viareggio dopo Stefania Sandrelli. Se permette… Il suo modo di farmi un grande complimento. Era immensamente felice perché la Juve non vinceva niente da otto anni ed era tornata al vertice. Quando mi hanno chiamato c’era voglia di invertire quella tendenza. Noi abbiamo risposto con lo scudetto, la Champions e l’Intercontinentale, tutto insomma”.
Nel maggio del 2002 Agnelli gli fece l’ultima chiamata:
“Bravo, complimenti, mi ha fatto felice. Mesi dopo andai a casa sua, era in poltrona con una coperta sulle gambe. Mi parlò delle partite più belle. Sentiva che stava arrivando il suo momento, quello era stato il suo modo per ringraziarmi“.
Insomma, Gianni Agnelli, amava la sua Juventus e sarà ricordato per sempre come colui che l’ha resa la squadra tanto grade che è oggi.
Tatiana Digirolamo