Di certo non sono giorni facili, questi, per il mondo bianconero, vedersi improvvisamente passare dai vertici della classifica, a metà, mentalmente è dura, quindi l’unica cosa da fare è trasformare la rabbia in grinta e voglia di vincere.
La Juventus, ieri sera l’ha fatto, in campo contro l’Atalanta è scesa una squadra compatta, cattiva pronta a lottare fino alla fine e anche se poi il match è terminato per 3-3 non si può dire che l’atteggiamento non sia stato quello giusto.
Ciò che ha lasciato un pò tutti perplessi, però, è stato il modo scelto da Marinelli, di arbitrare, soprattutto su alcune scelte fatte a gara in corso.
Moviola Juve-Atalanta
Diversi sono stati i quotidiani che hanno ripreso la moviola di Juventus-Atalanta, tra cui anche il Corriere dello Sport che scrive: “Moviola Juve-Atalanta: Marinelli, ma che disastro! Gara sbagliata”.
Diversi sono gli episodi riportati e analizzati dal Corriere, che hanno reso le scelte dell’arbitro di Tivoli criticabili:
“L’errore più grande? La gestione della protesta di Di Maria. Non è accettabile!”
“Sbaglia partita, dopo il 20’ minuto l’ha già persa, non fischia quasi nulla perché scioccamente insegue un metro che ha impostato lui, sbagliando. Sul rigore per la Juve provvede il VAR: non era falloso il contatto Scalvini-Locatelli, ma era clamoroso quello tra Ederson-Fagioli”. Scrive il Corriere.
Dubbi sull’episodio Palomino-Milik:
“Non è una tirata, gli va addosso, disturbandolo, gli aveva preso il tempo non può non essere fallo e dunque rigore”.
Dubbi anche sugli episodi Bremer-Boga e su Toloi-Milik :
“Se non è rigore è solo perché fuori area ,almeno così sembra”.
Sulla punizione che ha portato al pareggio:
“Ci può stare la punizione del 3-3: è più Toloi che colpisce Locatelli per primo, poi il bianconero calcia la gamba sinistra dell’avversario”.
Tatiana Digirolamo