La vittoria di Cremona ha significato continuità per la Juventus, alla settima vittoria consecutiva in campionato nonché a -7 dalla capolista Napoli. Neanche il tempo di crogiolarsi nel trionfo però, che domani è già tempo di sfida tutta la bianconero per i ragazzi di Allegri.
Allo Stadium è atteso l’Udinese di Sottil, sorpresa iniziale del campionato ma ad ora altalenante nei risultati. Alla vigilia del match, è tempo di conferenza stampa per Max Allegri, pronto a rispondere ai dubbi di formazione dei media nonché alle domande postegli dai giornalisti.
Tanti i temi trattati dall’allenatore bianconero in conferenza. Fra questi, anche lo straziante ricordo di Gianluca Vialli, scomparso questa mattina all’età di soli 58 anni. Prima di rispondere alle domande, Allegri ha indetto un minuto di silenzio all’ex capitano bianconero.
Di seguito quanto dichiarato:
Su Gianluca Vialli: “Ha significato tanto per me, come uomo e come calciatore. Un vero e proprio esempio da seguire, mi mancherà“.
Su Soulè: “Soulé è un giocatore più offensivo, ma le sue qualità sono altre. Può fungere anche da giocatore di quantità e sono contento di come stia crescendo. Gli vanno dati tempo e attenzione“.
Su Chiesa: “Servivano partite come Cremona a Chiesa per poter crescere in condizione. Non so se partirà dal primo minuto con l’Udinese, ha ancora minutaggio da recuperare“.
Poi, sulle condizioni di Di Maria e Bremer: “Di Maria è recuperato, ma confermo gli acciacchi di Bremer. Non so se partirà titolare contro l’Udinese, ma in caso c’è già pronto Rugani“.
Sui dubbi di formazione: “La formazione va fatta in base alla condizione dei giocatori. L’Udinese è una squadra molto fisica e non possiamo permetterci di avere giocatori poco pronti fisicamente. Alex Sandro dovrebbe rientrare, sta bene e si giocherà il posto con Rugani, Gatti e Danilo. Per Cuadrado serve ancora una settimana di lavoro, per De Sciglio forse due“.
Su Kean: “Quest’anno sta facendo un gran lavoro, tutto frutto della sua condizione. Rispetto allo scorso hanno ha perso ben 6 chili ed è quindi più prestante e continuo. Mi rincresce sapere di avere così tante scelte, non so ancora se farlo giocare con Milik o schierare Di Maria“.
Sulla gestione dei cambi: “Le sostituzioni cambiano di partita in partita. Ci sono tante condizioni da valutare, io cerco sempre di dare equilibrio alla squadra. Se c’è anche quel pizzico di fortuna dalla tua parte, vinci, se le perdi vuol dire che andava fatto il contrario“.
All’appello, ovviamente, non potevano mancare le classiche domande sulla corsa Scudetto, ora che anche il Napoli ha conosciuto il sapore della sconfitta in campionato. Allegri però, ha saputo sbilanciarsi poco come al solito, sviando l’attenzione dalla risalita della sua Juve.
“Il Napoli resta indubbiamente favorito. Uno stop capita a tutti, ci sta. Gli azzurri stanno disputando un’annata straordinaria, il nostro obiettivo resta centrare il piazzamento fra le prime quattro“.
Mario Reccia
This post was last modified on 7 Gennaio 2023 - 11:08