Dejan Kulusevski, ex attaccante della Juventus attualmente in forza al Tottenham di Antonio Conte, ha vinto il Pallone d’oro svedese dopo essere rinato sotto la guida del tecnico italiano in Inghilterra collezionando 6 goal e 13 assist nell’anno solare 2022.
Dopo aver ricevuto il premio ha rilasciato una lunga intervista per il giornale SportBladet ripercorrendo la propria carriera e soprattutto il trasferimento dalla Juventus al Tottenham.
Kulusevski confessa: “Alla Juventus ho dubitato di me stesso”
Durante l’intervista Dejan Kulusevski, parlando della sua carriera, si è soffermato sull’anno e mezzo passato in maglia bianconera:
“Il mio periodo alla Juventus è stato molto, molto duro. Ne sono uscito più forte. Nella seconda stagione ho iniziato a dubitare di me stesso, pensando di non essere così bravo come credessi. È la cosa peggiore che possa capitare a un calciatore. Quindi ho iniziato a dubitare di tutte le decisioni prese sul campo. Adesso sono in un posto fantastico, dentro e fuori dal campo. Ci saranno anche momenti brutti. Adesso le cose vanno bene in Nazionale, le cose vanno bene nel club”.
Kulusevski senza filtri: “La Premier era il mio sogno”
Il giocatore del Tottenham ha poi continuato raccontando il proprio trasferimento dalla Juventus al suo attuale club:
“In quel periodo mi sentivo come se fossi nel posto sbagliato. Sono molto felice di esserne uscito, ora sono molto più forte e ho avuto una buona stagione in Premier League, che è sempre stato il mio sogno. Era lì che volevo giocare”. In Premier tutto va molto più veloce, io avevo giocato male alla Juve e non sapevo cosa avrei fatto. Per fortuna sono arrivato in una società che sapeva chi ero, con un allenatore che mi aveva voluto un paio di anni prima e un direttore sportivo che mi ha comprato alla Juventus. Sapevano di cosa ero capace. Sarò sempre grato a loro, soprattutto il primo mese mi hanno aiutato molto. Adesso, invece di avere dubbi quando gioco, so che quello che sto facendo è la cosa giusta”.
Poi continuando a parlare di Antonio Conte, suo attuale allenatore ed anch’esso ex Juventus sia come calciatore che come allenatore:
“È molto severo, ha molte regole. Allo stesso tempo, è molto gentile, gli importa davvero della persona dietro il giocatore. Si prende cura di tutti sul campo di allenamento, compresi i giovani. Alcuni allenatori non allenano nemmeno la squadra, ma lasciano che se ne occupino gli assistenti, lui è lì con ognuno e dà tutto ciò che ha ogni giorno. Lo ammiro”.
Giacomo Pio Impastato