Nelle prossime settimane, la dirigenza bianconera affronterà le tematiche relative ai riscatti e ai rinnovi, come riporta Tuttosport.
La situazione contrattuale di Moise Kean, ad esempio, è piuttosto definita. Il riscatto dall’Everton è una formalità che diventerà fattiva a gennaio.
Il prestito biennale ammonta a 7 milioni di euro complessivi (3 per quanto concerne l’annata 2021/22, 4 per quella successiva, 2022/23), il riscatto è di 28 milioni per un costo complessivo che si aggira sui 35 più bonus.
Certo di essere un perno della formazione bianconera del domani è anche Manuel Locatelli. Il suo prestito biennale dal Sassuolo era gratuito, a differenza di quello di Kean. Il riscatto, che diventerà realtà in primavera con successivo prolungamento del contratto, è di 25 milioni più 12,5 di bonus, alcuni dei quali già raggiunti, oltre a una percentuale sulla futura rivendita.
Non si può dire lo stesso di Leandro Paredes, per il quale il riscatto dal Psg sembra lontano. L’argentino ha perso il posto a favore di Locatelli e anche considerando l’esplosione di Fagioli e Miretti.
I costi di un eventuale riscatto (l’obbligo è saltato con la mancata qualificazione bianconera agli ottavi di Champions) sono molto elevati, così come pesante è l’ingaggio del centrocampista. In caso di mancato riscatto (sarebbe un’operazione da oltre 25 milioni, più 7 netti di ingaggio oltre ai bonus), per il prestito di Paredes verrebbero comunque versati al Psg quasi 3 milioni.
Le cifre per assicurarsi, invece, Arek Milik sono decisamente più basse. Il prestito del polacco dall’Olympique Marsiglia è costato 800 mila euro (più altri eventuali 800 mila euro di bonus), mentre il riscatto (c’è il diritto) è di 7 milioni con altri 2 di bonus.
Per cui vale l’investimento in ogni caso, sia che Milik rientri nel piano futuro della Juventus, sia qualora dovesse diventare una pedina per fare cassa sul mercato.
This post was last modified on 9 Dicembre 2022 - 13:51