Spuntano ulteriori dettagli sulla manovra stipendi adottata dalla Juventus. La Repubblica (edizione Torino) ha pubblicato ulteriori stralci dell’interrogatorio a cui è stato sottoposto Danilo.
Il tema riguarda ovviamente la decisione presa in sinergia tra giocatori e società sulla gestione degli stipendi a marzo 2020, in pieno lockdown.
Di seguito, le sue parole:
Danilo rivela: “Erano tre copie dello stesso documento”
“Non ci abbiamo messo molto a decidere, eravamo durante il lockdown e io ero rimasto in Italia. Penso di essere stato l’ultimo a firmare, in una sala della Continassa. Ricordo di aver firmato tre copie dello stesso documento e rispecchiava l’accordo: un mese rinuncio e tre venivano rimandati alla stagione successiva“.
Nel frattempo continuano le indagini dei pm. In mattinata, la Gazzetta dello Sport ha rivelato che gli avvocati dell‘Inchiesta Prisma (Ciro Santoriello, Mario Bendoni e l’aggiunto Marco Gianoglio) sarebbero certi di aver ritrovato la famosa carta tanto discussa di Cristiano Ronaldo, a cui spetterebbero ancora 19,1 milioni di euro.